Asrem e Mastellone di Castelvetere Engineering hanno firmato la convenzione per il primo intervento del piano di potenziamento ospedaliero Covid: vale a dire le terapie intensive (9 posti) e sub intensive (21 letti) all’ex hospice di Tappino e la ristrutturazione del pronto soccorso al Cardarelli.
Approvata con delibera del dg Florenzano del 26 novembre scorso (firmata il giorno prima), la convenzione ha come oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, la direzione lavori e l’assistenza al collaudo, la contabilità e misura dei lavori.
MdC Engineering è al capogruppo della Rtp che vede protagoniste anche la Architecna Engineering e la Ingegnere Erica Proietti. Il valore dell’appalto, affidato al raggruppamento all’esito della procedura straordinaria curata dalla struttura commissariale di Arcuri è di 3,3 milioni.
Alle imprese l’azienda sanitaria ha fornito gli studi di fattibilità relativi ai tre livelli dell’ex hospice e quelli che riguardano gli interventi al piano interrato e al piano terra del Cardarelli.
Capitolo molto importante, forse il più importante, quello che riguarda i tempi di esecuzione: dal 25 novembre, i professionisti a cui via Petrella ha formalizzato l’incarico hanno 21 giorni per consegnare la progettazione definitiva. Dall’approvazione del progetto definitivo da parte di Asrem, altri dieci per quello esecutivo.
Tra Natale e Capodanno, o un po’ prima se la MdC Engineering di Napoli e i suoi partner riusciranno ad accelerare, la fase della progettazione dovrebbe quindi essere conclusa. Ragionevole stimare che comunque prima di gennaio i lavori per realizzare il centro Covid a Campobasso e potenziare il pronto soccorso dell’ospedale regionale non potranno iniziare.

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