Ridurre le possibilità che accada un nuovo episodio del genere: è questa la finalità dell’audit in sanità.
Rispetto al cluster individuato in chirurgia al Cardarelli – che coinvolge pure operatori e pazienti di medicina – l’audizione che si è svolta ieri serve anche probabilmente alla necessaria informativa al Ministero sulla morte in terapia intensiva di una 74enne di Campobasso i cui familiari hanno presentato denuncia perché sospettano si sia infettata in ospedale.
Tra gli elementi discussi nella riunione convocata dalla direzione strategica dell’Asrem, l’indagine epidemiologica: dove è partita la catena del contagio, cioè, e come si è diffuso. Gli operatori si sono contagiati fuori dal lavoro, sembra essere la posizione aziendale. Ma pare pure che i familiari degli infermieri positivi sottoposti a tampone sono risultati invece negativi.
Al momento, comunque, non ci sono nuove decisioni operative. I pazienti rimasti in reparto che sono negativi sono appena quattro. Appena sarà possibile dimetterli, si procederà alla bonifica completa dell’area. Le attività chirurgiche programmate rimangono bloccate e le urgenze sono dirottate in ortopedia.

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