Il responsabile del laboratorio analisi del Cardarelli lo aveva chiesto il 21 gennaio. Trovare un sequenziatore però non è proprio rapidissimo, soprattutto se a farlo è una pubblica amministrazione.
L’Asrem ha avviato una richiesta di offerta sul Mepa di Consip, a cui ha risposto solo la ditta Arrow. Un’offerta ritenuta comunque idonea dal direttore del laboratorio. Sarà Arrow Diangostics quindi a fornire per due anni in service un sistema per l’analisi di SarsCov2 con tecnologia Ngs comprensivo di apparecchiatura, accessori, reagenti e materiali di sequenziamento necessari.
Per le apparecchiature in noleggio la spesa annua è di 63mila euro, il costo dei test e del materiale consumabile annuo 48.785. In totale, 213mila euro più Iva.
Al netto dei tempi di consegna, il Molise ora quindi ha il suo sequenziatore. Particolarmente utile in questa fase non solo di recrudescenza del virus, ma anche di circolazione di numerose mutazioni. Quella inglese, in Molise, è stata identificata proprio nei tamponi che il Cardarelli ha inviato allo Zooprofilattico di Teramo la scorsa settimana.

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