Su 13mila over 80 che si sono prenotati per la vaccinazione anti Covid in Molise, i non autosufficienti sono circa 3mila. Nel loro caso, le equipe vaccinali messe su dall’Asrem andranno a casa per la somministrazione. Le indicazioni della Regione sono di utilizzare per le domiciliari il siero Moderna, che ha una maggiore stabilità una volta scongelato (si conserva a -20° e dura di più di Pfizer una volta fuori dal freezer).
L’avvio della fase destinata agli ultra 80enni è previsto per domani, 19 febbraio. I 10mila anziani autosufficienti, che riceveranno il medicinale Pfizer, saranno contattati per l’appuntamento in uno dei 12 centri che l’azienda sanitaria prevede di attivare sul territorio: i quattro ospedali, compreso Agnone, le due case della salute, altri punti distrettuali dell’Asrem – per esempio i poliambulatori di Montenero di Bisaccia e Santa Croce di Magliano – e forse anche sedi non di proprietà. Oggi se ne dovrebbe sapere di più, visto che domani è in agenda lo start…
Si parte dai più anziani, in ordine di data di nascita a scendere. L’intenzione di Asrem sembra essere quella di garantirsi comunque un 50% di dosi per le scorte, quindi si dovrebbe partire col 50% di coloro che hanno aderito per ogni comune.
Per quanto riguarda invece la campagna vaccinale di massa, quella a cui è destinato principalmente il siero di AstraZeneca (che non presenta necessità di conservazione con la catena del freddo estremo), dopo la disponibilità offerta dall’ateneo guidato da Luca Brunese, ieri pomeriggio i vertici Asrem Florenzano e Scafarto e la sub commissaria Grossi hanno effettuato un sopralluogo al Palaunimol insieme al rettore e al dg Valerio Barbieri. Nel palazzetto quindi dovrebbero essere vaccinati personale docente e della scuola in generale e la struttura sarebbe a disposizione anche poi per le forze dell’ordine e le categorie delle ulteriori fasi. L’Università ad Asrem è in grado di fornire un servizio completo, comprensivo quindi di equipe vaccinali, che si occuperanno di somministrare il vaccino al personale Unimol e, fra gli altri, agli studenti di medicina che a marzo dovranno riprendere i tirocini nelle corsie degli ospedali.
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