Accolti da famiglie venezuelane che vivono in Molise, con le bandiere e gli occhi felici dei bambini che sopperiscono al divieto di abbracciarsi.
Sono arrivati ieri pomeriggio alle 16 davanti all’Asrem i 18 medici venezuelani, esuli del regime di Maduro che vivono in Italia o in Spagna e Portogallo, reclutati in base all’accordo siglato dall’ex commissario della sanità Angelo Giustini e l’associazione ‘La piccola Venezia’ presieduta da Marinellys Tremamunno.
Ad accoglierli, Giustini, il dg Asrem Oreste Florenzano e il commissario dello Iacp Nicola Travaglini che si è occupato degli alloggi. Quattro andranno in malattie infettive, due in terapia intensiva al Cardarelli. Inoltre, quattro al pronto soccorso del San Timoteo, tre in quello del Veneziale, altrettanti in quello di Campobasso, uno in pediatria e uno in medicina interna sempre al Cardarelli. Oggi le visite e il tampone, domani il vaccino. Venerdì la firma dei contratti per un mese.
In mattinata c’era stata la presentazione dell’iniziativa di collaborazione in Senato, con il vicepresidente Ignazio La Russa, la coordinatrice della onlus Tremamunno, la deputata molisana Annaelsa Tartaglione e alcuni dei medici giunti nel pomeriggio a Campobasso. Un modo per ribadire il valore professionale di medici già da anni in Italia ma di fatto impossibilitati a lavorare negli ospedali per una sorta di ‘incompatibilità burocratica’ a livello di formazione.
Alle Regioni in cui più forte è la presenza di Fratelli d’Italia – Marche, Sicilia, Abruzzo e Molise – sarà chiesto, ha spiegato La Russa, di prolungare il supporto dei camici bianchi esuli del Venezuela.

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