Nei guai per truffa allo Stato, sono finiti intanto davanti al gup di Campobasso. Si tratta di cinque medici del reparto di Radiologia del Cardarelli denunciati dal comando regionale del Nas a luglio del 2019.
Sulla loro posizione e la relativa richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica del capoluogo regionale, è iniziata a fine marzo la sessione delle udienze preliminari per decidere sul rinvio a giudizio.
Dopo una precisa e dettagliata attività investigativa – una delle tante iniziative che il nucleo specializzato dei Carabinieri ha messo in campo contro l’assenteismo e le condotte illecite in sanità – i militari guidati dal comandante Mario Di Vito ravvisarono irregolarità nella condotta dei medici per quanto riguarda in particolare la cosiddetta pronta disponibilità e le reperibilità notturne. Un’inchiesta analoga riguardò negli anni passati anche dipendenti Asrem del basso Molise.
Dopo la chiusura delle indagini, dunque, la magistratura inquirente ha portato gli indagati davanti al gup. I medici simulavano l’emergenza-urgenza, richiamandosi da soli in servizio e omettendo poi di timbrare il cartellino per allontanarsi dal presidio ospedaliero, dove però di fatto non c’era alcuna urgenza in atto.
L’indagine coordinata dalla Procura ha visto l’utilizzo anche di videoregistrazioni che hanno documentato condotte che per l’accusa sono truffaldine – condotte messe in atto tutte di notte – ed è durata circa sei mesi.

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