Domani il punto vaccinale del Cardarelli taglierà un traguardo di assoluto rispetto: con quelle di Pasquetta 2021, le somministrazioni effettuate arriveranno a 12mila.
Ritmo elevato dall’inizio – lo start il 27 dicembre nel vax day e poi l’inizio vero e proprio ai primi di gennaio – dalla scorsa settimana le dosi iniettate ogni giorno sono 300.
Oltre alla campagna per gli operatori sanitari e il contributo a quella per i volontari della Protezione civile, nel carnet del Cardarelli c’è molto altro. Quasi completati i richiami degli over 80, circa 3.500, convocati a Tappino. A tamburo battente pure la campagna in favore dei fragili: per esempio i dializzati sono stati tutti già messi in sicurezza e a quasi tutti gli oncologici sono state somministrate le prime dosi.
Organizzazione attenta e precisa nonché sguardo a 360 gradi, come chi è abituato a programmare le attività sanitarie in ospedale riesce ad avere, che consente di interpretare al meglio le esigenze di chi deve sottoporsi a vaccino anti Covid: sono le caratteristiche del punto allestito al piano terra ricavandolo da ambulatori non utilizzati e con percorsi definiti di entrata e uscita con accettazione sicura. Per chi aveva fatto domanda di vaccino domiciliare, ma può essere accompagnato in auto al Cardarelli, il personale raggiunge l’interessato sul piazzale ed effettua lì la somministrazione.
Il tutto è gestito con la grande professionalità e l’immensa umanità, che chiunque le riconosce, dalla coordinatrice delle professioni infermieristiche dell’ospedale regionale Antonietta Licianci. Al suo fianco, in perfetto spirito di squadra, un’equipe che ha punti fermi nell’infermiera che ricava le dosi dalle fiale e nel tecnico che registra e invia i dati e che però sa integrare alla perfezione le forze nuove: al momento il personale del bando della struttura commissariale nazionale e i medici volontari che presiedono le sedute vaccinali.

Mestiere e cuore, come è evidente nelle foto di Gino Calabrese a corredo di questo articolo.

Dodicimila dosi, sulle circa 70mila complessive (tenendo conto che i punti vaccinali sono al momento 20 in tutta la regione), proiettano il Cardarelli sul podio. Ben sapendo che non è una gara, meglio allora dire che anche nella vaccinazione contro il Covid l’ospedale regionale e il suo personale sta giocando il suo ruolo come sempre e come da un anno a questa parte contro il Covid: con impegno, decisione e lontano dal clamore mediatico. Per questo, accendere ogni tanto i riflettori e illuminare i risultati evidenti è particolarmente importante. r.i.

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