Un rapporto mai così ‘favorevole’: sono 65.378 gli aspiranti camici bianchi che ieri hanno affrontato i test d’accesso a Medicina e Chirurgia per accedere ai 16070 posti disponibili, 14740 per Medicina, 1330 per Odontoiatria. Tradotto, uno su quattro ce la farà. Così come in tutta Italia, anche all’Ateneo molisano i 332 candidati ieri mattina si sono misurati con i 60 quesiti a risposta multipla (5 le opzioni di risposta previste), con un tempo a disposizione di 100 minuti. Il punteggio massimo previsto per la valutazione delle prove è di 90 punti. Quest’anno il numero di quesiti per ciascuna materia è stato rimodulato. La nuova ripartizione prevede il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities. La restante percentuale del test è attribuita alle materie disciplinari (biologia, chimica, fisica e matematica). Nello specifico sono previsti 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 5 quesiti di ragionamento logico e problemi; 23 quesiti di biologia, 15 quesiti di chimica e 13 quesiti di fisica e matematica. Ogni domanda ha 5 opzioni di risposta, di cui una sola corretta. Il punteggio massimo è di 90: 1,5 punti per risposta corretta, -0,40 per errore e 0 per risposta non data.
All’Unimol i posti disponibili sono invece 115. «Il bisogno di salute è costante, quindi una buona formazione di professionisti della salute è sempre una necessità primaria in qualsiasi tempo e luogo», le parole di Germano Guerra, direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise, in occasione della prova di accesso al primo anno del corso di laurea.
Mancano medici, ma resta il numero chiuso. «Mancano medici ma non in numero assoluto – ha sottolineato Guerra all’Ansa – mancano rispetto alla distribuzione territoriale, anche io sono figlio del numero chiuso, a mio avviso va riorganizzato il sistema soprattutto su base territoriale perché il numero chiuso è ancora in grado di soddisfare le esigenze, bisognerà solo razionalizzarlo. Non sono per demonizzare il numero chiuso piuttosto che il numero aperto – ha aggiunto – la verità è che se facciamo entrare indiscriminatamente succede come prima del mio ingresso a Medicina, i ragazzi poi hanno una formazione difficoltosa perché al letto di un paziente una cosa è far arrivare dieci ragazzi per formarli, se sono cento o due è diverso. Si può sicuramente trovare una forma di compromesso anche per questo».
I candidati molisano conosceranno il punteggio entro il 19 settembre e a fine mese verrà stilata la graduatoria nazionale.

foto Ansa

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.