Si rafforza il dispositivo messo in campo dalla struttura commissariale della sanità, in sinergia con la Regione e con il supporto operativo dell’Asrem, per ridurre le liste d’attesa.
Dopo il via libera all’acquisto di prestazioni dalle strutture private convenzionate, il commissario Marco Bonamico e il sub Ulisse Di Giacomo hanno approvato altri due provvedimenti che hanno la stessa finalità: abbattere l’arretrato di visite ed esami che l’azienda di via Petrella ha accumulato negli ultimi anni (il governatore Francesco Roberti in Consiglio ha parlato di 60mila prestazioni inevase in quattro anni).
Per raggiungere l’obiettivo, l’Asrem può coinvolgere (oltre a cliniche e laboratori privati) specialisti ambulatoriali e ospedalieri, personale medico universitario contrattualizzato con l’azienda e anche i medici in pensione. A stabilirlo è il decreto 46 del 31 ottobre. Il successivo decreto 47 approva l’accordo con l’Unimol per la “conduzione di uno studio clinico inerente nuovi modelli per la prevenzione, gestione e monitoraggio della patologia endocrinologica nella Regione Molise, attraverso l’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale per il recupero delle liste d’attesa”.
In pratica la facoltà di Medicina, con il proprio personale «contribuirà all’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale per il recupero delle liste d’attesa relative alle branche specialistiche di endocrinologia e di diagnostica per immagini presso il presidio ospedaliero Cardarelli di Campobasso e condurrà uno studio clinico inerente nuovi modelli di prevenzione, gestione e monitoraggio della patologia endocrinologica e in particolare di quella inerente alla ghiandola tiroidea».
Le prestazioni che Unimol si impegna a recuperare sono 1.200: 200 prime visite, 200 esami ecografici, 200 prime visite + esami ecografici (in questi tre casi entro il 31 dicembre) e 600 visite di controllo (entro il 29 febbraio 2024).
Di necessità (ridurre le liste d’attesa), virtù: scopo finale dell’accordo è la progettazione di un innovativo modello di organizzazione e gestione delle attività clinico-ambulatoriali in ambito endocrinologico. Responsabili dell’intesa sono i prof Gianfranco Vallone (radiologia) e Maurizio Gasperi (endocrinologia).
Per questa attività la Regione riconoscerà all’ateneo 70mila euro. A disposizione dell’Asrem, in base al primo decreto varato per l’acquisto di visite ed esami dai privati, ci sono circa 1,8 milioni di euro.
r.i.

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