Sei milioni di euro stanziati dalla Regione per risolvere il problema di copertura finanziaria delle borse Esu (nell’ultimo bando, su 1.145 idonei 524 non ne hanno potuto beneficiare per mancanza di fondi). Un giudizio “molto positivo” dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario (valido per la conferma dell’accreditamento e che racconta progressi). L’imminente attivazione della scuola di specializzazione di Ortopedia e i lavori in corso per l’apertura di quella di Anestesiologia. Un obiettivo su tutti: diventare il posto in cui ciascuno studente possa costruire la propria storia, un’istituzione che attrae giovani in una regione colpita dallo spopolamento.
Numeri, risultati raggiunti, novità in arrivo, sinergie rafforzate. Unimol ha presentato ieri il piano strategico e la campagna di comunicazione per le immatricolazioni che partiranno il prossimo 1 luglio. “La tua storia, la nostra università”, lo slogan del video curato dal prof Maddalena e disponibile da ieri sui social e sui canali telematici dell’ateneo.
Il rettore Luca Brunese ha aperto l’incontro con gli organi di informazione annunciando l’esito dell’ispezione dell’Anvur. Dal 12 al 15 dicembre scorsi, cinque giorni di colloqui serrati con tutte le componenti dell’Università. Il giudizio anticipato dall’Agenzia all’ateneo è “molto positivo”, segno – ha rilevato il rettore – «che il percorso seguito in questi anni ha funzionato». E che lui lascia un ateneo più in salute.
Buona la prova dei corsi attivati nell’anno 2023-2024, fra cui psicologia, informatica, management dello sport. Saranno mantenuti tutti e consolidati. La magistrale di fisioterapia e l’avvio della specializzazione in Ortopedia rappresentano invece le novità più rilevanti dell’anno 2024-2025.
Il piano strategico di Unimol, ha proseguito Brunese, punta a realizzare un ateneo «più internazionale, più presente sul territorio e che rafforza la sua joint venture con gli studenti». Entro maggio è prevista l’approvazione della Carta dello studente. Gli interventi in cantiere per gli iscritti (nella sala del rettorato era presente anche la presidente del Consiglio degli studenti Nicoletta Mottola) riguardano essenzialmente il miglioramento dei servizi offerti: da quelli bibliotecari e museali alla mensa (saranno potenziati i punti ristoro presenti in tutte le sedi a partire dal secondo polifunzionale di via de Sanctis). Confermato il piano trasporti, con la riproposizione dell’annosa questione – rilevata anche dal governatore Francesco Roberti dopo l’incontro con gli studenti – dell’aumento delle corse per contrada Tappino, sede della facoltà di Medicina. Aumento chiesto più volte al Comune capoluogo ma finora senza risultati.
L’implementazione dei servizi per gli iscritti sarà possibile anche grazie ai progetti finanziati dalla Regione nell’ambito dell’accordo firmato col governo nazionale per la spesa dei fondi Fsc. E mentre Brunese ribadiva l’efficace sinergia con il presidente della giunta lo stesso Roberti ha comunicato al rettore la variazione al bilancio per garantire sei milioni a copertura delle borse di studio.
Partner strategiche l’una per l’altra, Unimol e Regione. Anche nella affannosa lotta allo spopolamento. «Il trend demografico negativo ormai non riguarda più solo il Molise, ma per esempio l’Umbria e alcune zone delle Marche. Riteniamo quindi fondamentale – ha concluso Brunese – che Unimol diventi l’habitat naturale per gli studenti di tutta Italia. Il posto nel qualche costruire la propria storia».

r.i.

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