Meno “romantica” che in passato. O, al contrario, meno tracciata dai genitori. O ancora meno casuale rispetto a qualche anno fa. La scelta del percorso di studi universitari, tuttavia, anche oggi ha bisogno di essere consapevole. Fosse solo per sapere quali e quanti possibilità si hanno poi di lavorare e costruirsi un futuro sfruttando talento e competenze acquisite.
Accompagnare le studentesse e gli studenti delle scuole superiori verso una decisione consapevole è l’obiettivo di fondo del protocollo d’intesa firmato ieri fra Università degli Studi del Molise e Ufficio scolastico regionale. Un accordo, che valorizza una sfida comune, e che prevede iniziative congiunte e condivise in materia di istruzione, formazione e orientamento.
A firmare l’intesa, ieri a Campobasso, nella Sala Consiglio del Rettorato, la direttrice dell’Usr Molise, Maria Chimisso, e il rettore Giuseppe Peter Vanoli. Il protocollo prevede azioni che vanno dalla realizzazione di percorsi di orientamento al potenziamento del raccordo tra Usr, scuole e Università.
«Quello che vogliamo fare – ha spiegato a margine, e nel merito, Chimisso – è costruire una cornice di relazioni istituzionali che ci permetta di codificare e certificare la qualità dell’istruzione e della formazione molisana, che parte dalla scuola dell’infanzia e si conclude con l’Università degli Studi del Molise. Questa filiera funziona bene e dà straordinari risultati».
Per il rettore Vanoli il protocollo con l’Usr Molise «rappresenta una possibilità ulteriore di un rapporto che già c’è e che oggi si consolida ancora di più. L’accordo si esplicherà in una collaborazione sempre più stretta su tanti temi, come la condivisione di progetti, attrezzature e laboratori, seminari e formazione duale. A settembre – ha anche annunciato – presenteremo il protocollo agli istituti scolastici e da lì cercheremo di avvicinarci alle studentesse, agli studenti e alle famiglie. Unimol fonda le sue basi su quello che è il sistema scolastico regionale, io sono grato alla professoressa Chimisso dell’opportunità che ci ha dato e per come ci sta supportando», ha concluso Vanoli.