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Cinquantacinque posti alloggio per un totale di 2823 mq, 136 mq di servizi culturali e didattici, 180 mq di servizi ricreativi (sala video tv, internet e giochi), spazi cucina e altri servizi gestionali e amministrativi. Si presenta così la nuova Casa dello studente dell’Università del Molise, destinata forse a diventare la ciliegina sulla torta del campus universitario Vazzieri. Situato a due passi dalle facoltà di Economia ed Agraria e circondato dalla biblioteca di Ateneo, dal nuovo Palaunimol e dalla mensa universitaria, l’edificio è stato consegnato circa un mese fa ed è già completo di mobili ed attrezzature. Insomma, pronto per essere abitato. Si tratta di un grosso passo in avanti per l’Unimol, che già dal prossimo anno potrà affittare camere agli studenti dei dipartimenti con sede a Campobasso, magari attraverso un’accurata selezione in base a criteri di reddito e merito, proprio come avviene attualmente con il Collegio medico di contrada Tappino. Al momento, però, parlare di avvisi di selezione è senz’altro affrettato; presumibilmente l’Ateneo attenderà la fine dell’anno accademico in corso prima di mettere tutto nero su bianco e, di conseguenza, stabilire un prezzo per le diverse tipologie di alloggio.

La residenza è stata costruita nell’ambito di un programma del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. E’ stata elaborata dalla Concessionaria Svei – all’interno della definizione complessiva dell’assetto urbanistico ed edilizio del comprensorio universitario in località Vazzieri – e risulta finanziato in parte con fondi ministeriali ed in parte con fondi del bilancio di ateneo. Due gli ingressi – una al piano terra, da Via Gazzani, e l’altro al primo piano, in adiacenza a viale Manzoni. In più è stata prevista una passerella laterale che collega la residenza al piazzale della biblioteca. Al piano terra c’è un piccolo nucleo di laboratori, un sistema di uffici amministrativi e di gestione della residenza. In particolare, il nucleo di gestione si compone di emeroteca e sala riunioni, guardaroba, lavanderia, sala di attesa oltre ad un grande spazio segreteria, archivio e direzione, vicino al punto di ingresso. Separato dalla hall, allo stesso livello, c’è poi un altro nucleo che raggruppa i servizi comuni (servizio disabile, sala video/TV, internet, musica, giochi e spazi per studio collettivo). Nei pressi del primo ingresso c’è anche un’area parcheggio coperta di 310 mq.

Le residenze vere e proprie si trovano al primo, secondo e terzo piano. Al primo livello ci sono 11 camere singole – di cui due per disabili – e 6 stanze doppie, per un totale di 23 posti letto. E’ inoltre previsto uno spazio attrezzato per cucina, a disposizione per la preparazione della prima colazione o di snack lunch. Sono solo cinque i posti letto al secondo piano (una camera singola e due doppie). Al terzo livello, invece, ci sono 11 stanze singole (di cui una per disabile) e 8 camere doppie, per un totale di 27 posti letto; sullo stesso piano è inoltre previsto uno spazio attrezzato per cucina. L’ultimo livello, infine, prevede locali tecnici, con la centrale impianti (le caldaie a gas e le pompe necessarie per il loro funzionamento sono al piano terra). Non è previsto l’impianto di condizionamento nelle camere da letto, in quanto – fanno sapere dall’Ateneo – “i dati climatici di Campobasso ed i periodi di utilizzo della struttura, che tendono ad escludere l’intero mese di agosto e parte del mese di luglio, non sembrano rendere necessaria questa prestazione”. La residenza è dotata di uscite di sicurezza e di un ascensore per disabili (oltre alla scala interna) che serve tutti e quattro i livelli. Ogni stanza dispone di servizi igienici privati e di un piccolo spazio di ingresso. Non sono previsti spazi di sosta o di ritrovo ai piani, per evitare la possibilità di determinare condizioni di rumore non gradite a tutti.

Insomma, una residenza di tutto rispetto quella del campus Vazzieri. Una residenza a misura di studenti, i quali, però, attendono la fissazione di prezzi e regolamenti prima di esprimere un parere. Intanto, si attende una data per il taglio del nastro. Un mese fa, in occasione della visita del ministro Profumo in Molise, si era parlato di un’inaugurazione in pompa magna, alimentata dalla promessa dello stesso titolare del Miur di un pronto ritorno all’Unimol, magari proprio per partecipare alla cerimonia. E’ probabile, dunque, che l’Ateneo attenda una risposta da Profumo, anche perché al momento non c’è alcuna fretta di tagliare il nastro (gli inquilini prenderanno possesso delle stanze solo a settembre-ottobre). Ma, ministro o no, la residenza a due passi dalle facoltà rappresenta comunque una svolta per l’Università, per la città e per la popolazione studentesca.

Un Commento

  1. Come posso fittare

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