Una grande occasione di mobilità internazionale. A viverla gli studenti del corso di laurea Unimol in Lettere e Beni culturali del Dipartimento di Scienze umanistiche, sociali e della formazione. Grazie al contributo ministeriale ‘Fondo Sostegno Giovani’, messo a disposizione dall’Università del Molise, i ragazzi hanno partecipato alla summer school ‘Els Juliols’ Barcelona y las ciudades del Mediterràneo, del Rinacimiento a la ilustracion, presso l’Università di Barcellona.
Un’esperienza conclusa da qualche giorno ricca di emozioni e nuove opportunità, fatta di confronto e di ampliamento di orizzonti culturali.
Gli studenti Unimol nei sette giorni hanno potuto toccare con mano la storia e il patrimonio della città di Barcellona, studiando e facendo un’analisi comparativa delle «dinamiche urbane legate al commercio, l’esercizio del potere, il controllo delle risorse naturali, le politiche familiari e i trasferimenti culturali». A grandi linee, questi i temi di formazione «con particolare approfondimento della storia delle città del Mediterraneo in Età moderna e i loro rapporti economici e culturali; il tutto attraverso anche una organizzazione itinerante che ha individuato, ogni giorno, una sede dei corsi diversa, in modo da coniugare le specifiche argomentazioni trattate».
Ma non solo studio. I ragazzi, infatti, hanno visitato i luoghi di grande interesse storico e culturale come la sede storica dell’Università, la Reial Academia de Bones Lletres, l’Archivio della Corona de Aragon, il Museum Maritim de Barcelona. Ad inaugurare le lezioni il professore Jaume Dantì, a cui si sono succeduti docenti di notevole spessore internazionale come la professoressa Mariàngels Pérez Samper, cattedratica dell’Università di Barcellona, ospite nel maggio del 2018 dell’Ateneo molisano. Infine, un breve stage presso la Casa editrice dell’Università di Barcellona. Qui i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi su alcune fasi del lavoro editoriale. Un’intensa settimana che si è conclusa con l’incontro degli studenti molisani con un gruppo di colleghi di Barcellona di ritorno da un viaggio culturale a Napoli. «Una ulteriore occasione per scambiarsi esperienze, racconti ed emozioni».

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