Le banche devono recuperare un ruolo sociale. Questo il messaggio che arriva dal 7° congresso regionale del sindacato Uil Credito Esattorie e Assicurazioni, che si è svolto il 15 giugno scorso presso l’hotel Centrum Palace di Campobasso. All’evento hanno partecipato il segretario generale Uilca Fulvio Furlan e il segretario confederale della Uil Molise Roberto D’Aloia.
Al centro della riflessione, i temi della categoria in riferimento alle vicende regionali, uno tra tutti la desertificazione bancaria. Per il sindacato, le filiali sono un presidio di vicinanza e di prossimità alla clientela. Se mancano soggetti legali per erogare credito si rischia di lasciare margini all’illegalità e la criminalità prende spazi. Le banche non possono derogare dalle responsabilità sociali e, pertanto, bisogna che recuperino un ruolo sociale dicendo no alla chiusura delle filiali.
Stando all’elaborazione Uilca sui dati statistici della Banca centrale europea e della Banca d’Italia, dal 2015 al 2020 in Italia si è registrata una contrazione degli sportelli del 22,4% e i dipendenti hanno subito un calo del 9,1%. In Molise nello stesso periodo gli sportelli sono diminuiti del 36,8% e i dipendenti del 29,2%. I motivi sono molteplici, due i fattori che hanno impattato maggiormente: le aggregazioni bancarie e la digitalizzazione.
In merito alle aggregazioni bancarie, la Uilca ritiene che debbano avere una logica industriale ed essere a sostegno di territori, imprese e famiglie. Servono piani industriali con logiche di medio e lungo periodo e non solo taglio di costi, riduzione e chiusura sportelli.
Rimarcata anche la centralità delle banche per il Paese: il settore del credito deve strutturarsi in modo pluralista e coerente con il tessuto economico, con gli obiettivi di favorire lo sviluppo del Paese, gestire le risorse del Piano nazionale di Riprese e Resilienza, sostenere famiglie e imprese garantendo una presenza capillare sul territorio, tutelando la legalità e le fasce più deboli e fragili della popolazione.
Circa le pressioni commerciali, argomento fortemente attenzionato dal sindacato, non si tratta più solo del rapporto di fiducia tra banca e clienti poiché oggi c’è un problema ulteriore: l’impatto sul benessere lavorativo e sulla salute di lavoratrici e lavoratori. A metà maggio si è svolta un’audizione presso la Commissione Parlamentare sul Sistema Bancario e Finanziario con la presidente l’On. Carla Ruocco, a testimonianza della particolare rilevanza che il tema delle pressioni commerciali riveste all’interno del settore del credito. Sono un problema che riguarda non solo lavoratrici, lavoratori e aziende, ma anche le istituzioni politiche (nazionali e locali) e la società civile.
Durante l’evento si è proceduto al rinnovo degli organismi regionali eleggendo: Nicolina Antuzzi, Patrizia De Rensis, Giuseppe Finamore, Rocco Giacomodonato, Mauro Nanni, Giuseppe Palladino e Paolo Panicciari (consiglio regionale); Vincenzo De Nicolais e Carla Di Carlo (segreteria regionale); Giuseppe Marino (tesoriere). Riconfermato alla guida della Uilca Molise il segretario generale regionale Ermando Ciocca.

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