Secondo quando riferito ieri in conferenza stampa dalla Federazione italiana lavoratori dei trasporti della Cgil, l’Atm SpA (il più grande gestore molisano del trasporto pubblico) è stata oggetto di una segnalazione all’Ispettorato nazionale e territoriale del Lavoro, all’Inps e alla Regione Molise (trasmessa il 20 ottobre scorso) per «l’omesso versamento della quota contributiva al fondo di previdenza complementare cui i lavoratori hanno aderito, e cioè al fondo Priamo, per oltre 540mila euro».
Il ragionamento si inserisce nel contesto del nuovo bando indetto dalla Regione Molise per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico.
All’iniziativa, che si è tenuta presso la sede di Campobasso del sindacato, hanno preso parte il segretario generale Filt-Cgil Abruzzo-Molise, Franco Rolandi, il segretario generale della Cgil Molise, Paolo De Socio, e gli avvocati Giuseppe Di Vito e Lucia Merlo dell’ufficio legale della Cgil Molise.
Secondo Rolandi, «il bando europeo può costituire l’occasione per superare la situazione di stallo che si trascina da molti anni e con un numero considerevole di imprese, 29, che hanno gestito il servizio in convenzione senza, di fatto, aver mai partecipato ad una gara. Il servizio verrà assegnato in base all’offerta economicamente più vantaggiosa – ha sottolineato ancora Rolandi – di cui il 25% è costituita dall’offerta economica e il 75% dall’offerta tecnica, che comprende alcuni aspetti che interessano le organizzazioni sindacali, ovvero, le clausole sociali, tra cui la conservazione del posto per un anno come prevede la legge. Abbiamo apprezzato che la Regione abbia previsto una premialità per chi va oltre questo termine, oltre ad aver previsto i servizi di biglietteria e per i diversamente abili. Tuttavia, è stata prevista come garanzia la sola conservazione del posto di lavoro e non, come prevedrebbe la norma, la contrattazione aziendale vigente in quel momento nelle imprese. Purtroppo – ha concluso il segretario generale della Filt-Cgil Abruzzo-Molise – in Molise nessuna delle 29 aziende ha mai applicato una contrattazione aziendale».
Nicolino Libertone dell’Ugl Molise ha invece rivolto un «plauso all’assessore ai Trasporti Quintino Pallante e a tutta la struttura regionale ai trasporti per aver redatto e pubblicato il bando di gara per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico. A nostro avviso – ancora Libertone – sono state rispettate tutte le leggi e le norme, strumento che metterà fine a tutte le ingiustizie nei confronti dei lavoratori, offrendo un servizio migliore all’utenza e una spesa più oculata delle risorse pubbliche. Un primo segnale lo abbiamo riscontrato con l’acquisto diretto da parte della Regione dei nuovi autobus “Fiat Iveco”, prodotto italiano».
Più in generale, rispetto al servizio di trasporto pubblico extraurbano della Regione Molise, l’Ugl ritiene che negli anni passati «le risorse pubbliche sono state gestite male; con nessuna azienda si è riuscito a concretizzare un contratto di secondo livello per i dipendenti; sono anni che qualche azienda non versa i contributi ai fondi di previdenza complementare e non paga gli stipendi agli autisti mensilmente, come previsto dalla legge e dal contratto collettivo nazionale, ma accumulando mesi di ritardo». E c’è anche chi – così in chiusura Libertone – costringe i dipendenti a intraprendere vie legali per soddisfare i propri diritti di lavoratore».

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