Non sono stabilizzabili perché non hanno maturato 18 mesi alle dipendenze dell’Asrem (con rapporto a tempo determinato) al 30 giugno scorso. I loro contratti terminano il 31 dicembre prossimo e non ci sono all’orizzonte proroghe o rinnovi. Nulla. «Li chiamavano eroi del Covid, ora gli danno il benservito».
Giovanni Colacci, segretario provinciale di Campobasso dell’Ugl Salute, lancia l’allarme: «Il Molise rischia di perdere oltre 130 infermieri prossimi alla scadenza del contratto a termine il prossimo 31 dicembre. È una situazione che rischia di mettere in ginocchio il servizio sanitario regionale già alle prese con la mancanza di medici specialisti, creando altri disservizi e con ripercussioni gravi sull’assistenza dei cittadini».
Colacci, quindi, prosegue: «Li abbiamo ringraziati chiamandoli eroi – prosegue il sindacalista – e ora che hanno svolto generosamente e con professionalità il loro compito li facciamo diventare dei dimenticati mandandoli a casa con il benservito? Tutto questo non è più sostenibile e accettabile». Il sindacato dunque auspica che «le promesse fatte dal presidente Toma, che aveva assicurato di perseguire ogni strada per migliorare il nostro servizio sanitario pubblico si possano realmente concretizzare. Purtroppo, ad oggi, constatiamo che nulla è accaduto. Chiediamo quindi di provvedere con urgenza quantomeno a dei rinnovi contrattuali in attesa di una legge sulla stabilizzazione per il personale assunto durante la pandemia».
Per questi motivi, l’Ugl Salute prosegue lo stato di agitazione e si dice pronta alla mobilitazione con l’obiettivo di «tutelare i diritti degli operatori sanitari».

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