Per la Uil quella che sta per essere approvata è una manovra che guarda più alla stabilità dei conti che allo sviluppo.
Evitare per il 2018 l’aumento delle aliquote Iva non basta, ci vorrebbero secondo il sindacato più coraggio e più soldi. Anche per il Molise. Per questo la segretaria Tecla Boccardo propone un fronte comune (parlamentari, amministratori locali, sindacato) per mettere a punto una strategia utile per far conoscere e «sfruttare al meglio le occasioni che si pongono».
Per esempio, sono prorogate, pur se rimodulate, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico, vengono introdotte le detrazioni per gli abbonamenti del trasporto pubblico. Anche per il 2018 varrà il blocco degli aumenti delle aliquote delle imposte e tasse regionali, provinciali e comunali ad eccezione della tassa rifiuti. Sono prorogati al 2018 gli incentivi per il super e iper ammortamento a favore delle imprese.
Il credito di imposta per acquisto nuovi di beni strumentali destinati a strutture produttive del Sud, viene aumentato. Viene istituito un Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.
Viene introdotto un credito di imposta del 40% per le spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente in attività di formazione del “Piano nazionale di Impresa 4.0”. Per le assunzioni di giovani under 29 con contratto a tempo indeterminato è riconosciuto l’esonero triennale del versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con un massima di 3mila euro annui. E ancora, viene prorogato anche per il 2018 il bonus assunzioni Sud. Per le assunzioni di persone under 35 anni il bonus per il 2018 è pari al 100% della decontribuzione e per i successivi due anni pari al 50% (tetto massimo 3 mila euro). Per le persone over 35 anni disoccupate da oltre 6 mesi vi è la decontribuzione annuale pari al 100%. «Se coniughiamo tutto questo con le opportunità della nostra area di crisi, vuoi vedere che qualcosa questa volta si muove davvero anche per i ragazzi, vero angosciante problema delle nostre famiglie», sottolinea Boccardo.
Si amplia, poi, la platea dei beneficiari del bonus Irpef da 80 euro. Il Fondo per la povertà è aumentato e avrà una dotazione complessiva di 2,059 miliardi di euro per il 2018. «Anche sulla partita dell’aiuto economico e sociale ai soggetti più deboli e disagiati avvertiamo, come sindacato, la necessità di un più deciso impegno a livello nazionale, ma anche di una lucida strategia a livello locale», la proposta della Uil.
Tra le altre previsioni, gli operatori dei Centri per l’impiego passano alle dipendenze delle Regioni o dei loro enti strumentali, con un finanziamento specifico per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. «Sarebbe ora – dice Boccardo – che si riprendesse in mano la vertenza dei lavoratori dei Cpi, mandati ingiustamente a casa e che hanno diritto alla stabilizzazione. Non ci sono più alibi, ancor più oggi che esiste anche la copertura finanziaria».
Alle Regioni a statuto ordinario è attribuito un contributo pari a 2,2 miliardi per attenuare l’impatto dei tagli effettuati dalle precedenti manovre. Alle Province pure è assegnato un contributo.
«La legge finanziaria in discussione deve essere anche l’occasione per ripensare complessivamente la politica realizzata nei confronti degli enti locali, con le ricadute che ha avuto anche in Molise: sempre troppi tagli, Province date per morte e ancora vive ma senza risorse, Comuni nelle ristrettezze, pochi trasferimenti finanziari da Roma, una inadeguata capacità programmatoria. E, se le amministrazioni locali sono alla fame e fanno fatica a gestire, ne fanno le spese certamente i dipendenti ma soprattutto i cittadini che hanno diritto a fruire dei loro servizi», conclude Boccardo.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.