Diminuisce la cassa integrazione, ma crescono le domande di disoccupazione. Aumenta il lavoro, dunque, ma è temporaneo.
Questa la tendenza nazionale e molisana degli ultimi mesi. Anche se, nota il sindacato, a gennaio è salito il numero dei contratti a tempo indeterminato rispetto a dicembre e a gennaio 2017. Probabilmente grazie all’abbattimento del costo del lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato introdotto con gli incentivi previsti nella
legge di Bilancio 2018.
«Ci aspettiamo che la strutturalità dell’incentivo per la stabilità lavorativa dei giovani continui anche nel futuro a dare maggiore sicurezza lavorativa a coloro che fino ad oggi hanno avuto solo flessibilità», osserva quindi la segretaria Tecla Boccardo.
La Uil propone di aumentare il costo dei contratti a termine e parallelamente ridurre quello dei rapporti stabili «A ciò deve aggiungersi un maggior investimento in politiche attive in termini di risorse e di azioni volte a contrastare la disoccupazione, soprattutto di lunga durata, a permettere la qualificazione e riqualificazione delle lavoratrici e lavoratori, nonché a ridurre i tempi delle fasi transizionali di lavoro», aggiunge Boccardo. Molise scelte sono di competenza nazionale, per cui il sindacato aspetta al varco il nuovo governo.
In Regione, intanto, bisognerebbe «investire sui Centri per l’impiego, depotenziati nei mezzi e nel personale, cosa quest’ultima che ha generato una diretta diminuzione delle risorse assegnate. E poi puntare sulla formazione professionale per qualificare e riqualificare i lavoratori rendendoli pronti alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione e con esigenze sicuramente diverse e più moderne rispetto a quelle passate».
Alla politica impegnata in vista del 22 aprile, infine, Boccardo lancia una sfida sul tema del lavoro: «Ci piacerebbe conoscere idee, proposte, impegni dei tanti candidati e delle diverse coalizioni».

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