Roberto D’Aloia, dirigente sindacale Uil Molise e coordinatore dei lavoratori dell’artigianato del Molise, nonché vicepresidente dell’ente bilaterale regionale (Ebram), fa sapere che il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato ha stanziato la cassa integrazione a 750mila lavoratori, salvaguardando in questo modo 212mila imprese del settore.
«Il Fsba ha ricevuto una dotazione economica di 265 milioni, distribuendo l’intera somma alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi dall’attività. Dall’inizio della pandemia, che ha portato alla sospensione e alla chiusura di molte attività, il Fondo ha speso, tra prestazioni e versamento dei contributi previdenziali collegati, più di 2.2 miliardi di euro. In larga parte questa somma – ha affermato – è stata assicurata dai tanti decreti governativi, ma sono stati anticipati anche 260 milioni di risorse proprie messe da parte negli anni; stanziamenti che dovranno rientrare, per impedire il blocco della’attività ordinaria dell’Fsba».
Sul versante regionale Roberto D’Aloia ha espresso soddisfazione riguardo la contribuzione stanziata ai lavoratori del comparto artigiano che operano in Molise: 2.100 lavoratori, dipendenti di 786 aziende artigiane, più di 6.5 milioni utilizzati per la nostra regione fra prestazioni pagate ai lavoratori e versamento della contribuzione correlata all’Inps.
«Negli anni si è dimostrato che la bilateralità artigiana è in grado di assicurare il sostegno economico ai lavoratori sospesi dal lavoro per cause non dipendenti dalla volontà aziendale ma dal mercato o da accadimenti straordinari – ha commentato D’Aloia – È la specifica cassa integrazione che viene gestita autonomamente nel comparto artigiano: con una aliquota contributiva equilibrata, con procedure snelle, con l’efficiente rete dei riferimenti regionali, come l’Ebram, con il sostegno operativo ed economico della bilateralità, chi ha bussato alle porte di Fsba ha sempre ricevuto una risposta all’altezza delle necessità e del bisogno di sostegno».
Il vicepresidente dell’ente bilaterale molisano ha poi messo in luce una rinnovata interazione tra le organizzazioni sindacali e le forze datoriali.
«Vi è una rinnovata attenzione al tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche con la messa in campo dell’Opra (Organismo paritetico regionale dell’artigianato). È in corso inoltre la progettazione di nuovi interventi in favore di lavoratori, imprese e di tutto il settore economico, produttivo e occupazionale dell’artigianato. Da non dimenticare, soprattutto, la sottoscrizione dell’accordo interconfederale sul modello contrattuale».

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