La Regione paghi prima il dovuto ad Atm, che poi provvederà a erogare le spettanze ai suoi autisti.
L’amministratore della ditta ha scritto alla dirigente del Servizio in relazione al potere sostitutivo che Palazzo Vitale sta continuando ad esercitare. «Siamo consapevoli della validità dello strumento adottato al fine di tutelare in primis i lavoratori, ma ci chiediamo se non sarebbe più giusto e rispondente ai principi di buona amministrazione liquidare prioritariamente tutto quanto ancora dovuto ad Atm, in modo che possa essere quest’ultima, come è normale che sia, a pagare i propri dipendenti», sottolinea Larivera.
Ricorda poi che «nei reiterati periodi di incaglio dei crediti di Atm verso la Regione» è stata l’azienda «a invocare l’utilizzo del pagamento delle retribuzioni in sostituzione e ciò in considerazione del fatto che questa società ha sempre considerato ingiusto porre a carico dei propri dipendenti la tensione finanziaria creata dall’amministrazione regionale per le circostanze di cui sopra. Pur apprezzando il fatto che l’ente abbia finalmente accolto le richieste di Atm, troviamo assolutamente ingiusto che di tale soluzione se ne appropri indebitamente la parte politica attualmente al governo».
I crediti vantati, rimette in fila l’amministratore, «per le annualità 2017, 2019, 2020, 2021 e 2022 superano la considerevole cifra di Euro 6 milioni, l’equivalente di quasi 18 mensilità dovute ai nostri lavoratori e che Atm ha di fatto già anticipato con risorse proprie. Vi sollecitiamo pertanto, così come ribadito anche dalla Corte dei Conti, al pagamento in primis dei nostri crediti, attraverso i quali la scrivente sarà sicuramente in grado di assicurare massima puntualità nel pagamento dei propri dipendenti, riservandoci sin d’ora di tutelare i nostri interessi di immagine e reputazione che la vostra condotta, seppur nel condiviso interesse del lavoratore, ha già fortemente danneggiato e continua a danneggiare», conclude la nota di Larivera alla Regione.

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