Fine “pena” 2028: la stima per il completamento dei lavori di elettrificazione della tratta Campobasso-Roccaravindola, offerta da Rfi alla Commissione a Palazzo D’Aimmo, ha destato sconcerto e proteste fra i pendolari. Il capoluogo del Molise senza treno per altri tre anni, a causa di un intervento necessario ad adeguare due “vecchie” gallerie. Il ritardo si aggiunge a quello già accumulato in questi anni anche, sempre stando alle dichiarazioni dell’azienda, per via del Covid e a un esponenziale aumento del costo dell’opera: dagli 80 milioni originariamente attestati agli attuali 290.
L’assessore ai Lavori pubblici Michele Marone però assicura: la Regione sta alle costole di Rfi e pretenderà che almeno questi tempi siano rispettati. Nel frattempo, in autunno il treno elettrico arriverà a Bojano e lì si sposterà l’hub dei collegamenti per la Capitale.
«Rete ferroviaria italiana ci ha illustrato le criticità che si sono registrate nel tratto fra Bojano e Campobasso, ci sono due gallerie costruite a suo tempo sulla vecchia linea che risale addirittura a fine 1800 e bisogna adeguarle per realizzare l’elettrificazione. Bisogna quindi fare dei lavori particolari, sia opere civili sia di armamento ferroviario, per realizzare lo spazio necessario in queste gallerie e c’è bisogno di altro tempo. Si arriverebbe al completamento di queste opere entro il 2028.
Nel contempo, però, la notizia positiva – sottolinea l’assessore – è che momentaneamente il collegamento del Molise fino alla Capitale sarà incentrato, sempre con elettrificazione completa, sulla stazione di Bojano. Di tutte le interferenze che c’erano sulla linea è rimasta solo una dell’Enel che entro maggio dovrebbe risolversi con la valutazione della Sovrintendenza che dovrà dare il nullaosta sulle opere realizzate per superarla. Fatto questo, ci sarà il collaudo della Ansfisa (l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, organismo del Mit). Questo lavoro di verifica pure richiederà qualche mese per cui sui tempi stimati da Rfi di concerto con la Regione possiamo dire che fra settembre e ottobre 2025 avremmo completato l’elettrificazione della linea fino a Bojano. Nelle more della realizzazione degli interventi sulle due gallerie l’hub sarà quindi Bojano».
Una circostanza, aggiunge, che «sicuramente contribuisce al rilancio socio-economico della città matesina. In ogni caso è una situazione momentanea perché la Regione sta sempre alle costole di Rfi e di tutto il gruppo Fs affinché faccia in modo che tutti i lavori necessari per adeguare le gallerie si possano completare nel più breve tempo possibile e comunque che si rispettino le tempistiche che ci sono state comunicate».
Certo, ammette Marone (che è anche consigliere giuridico del ministro Matteo Salvini), i costi sono lievitati molto, «soprattutto perché si sono verificate queste ulteriori criticità, però con l’impegno che la Regione profonde ogni giorno presso il Mit e presso il gruppo Fs si troveranno queste risorse, sono state stanziate e si andrà avanti per garantire finalmente ai molisani un collegamento con la Capitale degno di questo nome».
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