L’assessore Niro ha attaccato la deputata 5s Testamento e il governo gialloverde per l’esiguità della quota di riparto assegnata al Molise per il Tpl. Al titolare dei Trasporti rispondono i consiglieri regionali pentastellati.
«È ora che l’assessore regionale Niro parli di meno e lavori di più. Il settore del Tpl è in ginocchio anche e soprattutto a causa sua. Anzi suggeriamo all’assessore di farsi un giro tra i lavoratori per verificare cosa pensano del suo operato. Niro dice che i fondi al Molise sono pochi ma in Conferenza Stato-Regioni avrebbe potuto e dovuto intervenire per chiedere maggiori risorse. Ora si lamenta. Di più: se ritiene poche queste risorse, che tra l’altro sono in linea con quelle assegnate dai governi precedenti – sostengono i portavoce dei 5 Stelle – compreso quello della sua parte politica (ammesso che ne abbia una), è ora che cominci a utilizzarle meglio visto il paradosso a cui costringe il Molise da anni: la società di trasporti da cui la Regione acquista il maggior quantitativo di chilometri (la Atm), è anche quella a cui la Regione paga di più quei chilometri. In pratica il soggetto da cui compriamo più merce è quello che paghiamo di più, qualcosa che stravolge le leggi del mercato e ci ridicolizza agli occhi delle altre regioni».
I consiglieri del Movimento tornano poi anche sul declassamento della questura di Campobasso. L’odg votato in Assise per loro è «l’ennesima sceneggiata» perché «è una questione tecnica che non intaccherà minimamente la sicurezza del territorio. Anzi, arriveranno nuovi agenti sia in provincia di Campobasso che in provincia di Isernia come certificato dal governo tramite il ministero dell’Interno».

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