«Finalmente» chiosa Donato Toma. Il d-day del trasporto su ferro è finalmente arrivato. Lunedì, lungo la tratta ferroviaria del Molise, cominceranno i lavori di ammodernamento della linea Roccaravindola-Isernia.
«Importanti interventi tesi al potenziamento infrastrutturale e tecnologico, tra i quali l’elettrificazione e velocizzazione della linea, il rinnovamento dei binari, l’installazione del sistema di sicurezza per il controllo della marcia del treno, l’eliminazione di alcuni passaggi a livello e l’ammodernamento tecnologico della stazione di Isernia – spiega il presidente della Regione -. Fra un anno e mezzo sarà possibile andare da Campobasso a Roma e a Napoli in meno di tre ore, viaggiando in sicurezza su una linea completamente elettrificata e moderna». Come è noto, la circolazione ferroviaria cederà il passo ai bus sostitutivi. «Certo – continua il governatore – ci sarà un po’ disagio per i viaggiatori per i prossimi diciotto mesi, in quanto dovranno far ricorso al servizio misto treno-bus. Ma è un piccolo sacrificio rispetto ai benefici che ne trarranno una volta ultimati i lavori. Si metterà così la parola fine alle tante difficoltà con cui l’utenza ha dovuto fare quotidianamente i conti e si ridurranno notevolmente i tempi di percorrenza per raggiungere Roma e Napoli. Un’opera fondamentale per la mobilità su rotaia in Molise, più sostenibile come impatto ambientale e decisamente migliorativa per il servizio che verrà offerto ai viaggiatori».

I sorrisi dopo la fatica, taglio del nastro a Roccaravindola il 15 aprile del 2019

La foto ricordo immortala il presidente Toma nell’atto di tagliare il nastro e la soddisfazione dell’allora assessore Vincenzo Niro che ha lavorato, non senza grattacapi, perché il primo passo per l’elettrificazione si compisse.
Era il 15 aprile dello scorso anno, scalo ferroviario di Roccaravindola: si inauguravano quei lavori che porteranno, fra 18 mesi, all’attesa elettrificazione della tratta ferroviaria che, oltre a ridurre i tempi di percorrenza verso Roma e Napoli, consentirà una decisa virata green al sistema del trasporto pubblico regionale. Allora, poco più di un anno fa, la conclusione dei lavori veniva fissata al 2023. Non andrà cosi, visto il cronoprogramma che invece riduce i tempi e rende davvero vicino quell’obiettivo così atteso.

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