E’ stata certamente amara la domenica di Matt Rizzetta arrivato dagli Stati Uniti venerdì scorso proprio per assistere al big match contro L’Aquila. Il Campobasso ha deluso le aspettative e certamente ha fatto storcere il muso anche al presidente. Che però resta molto ottimista, invitando tutti a reagire immediatamente fin dalla prossima trasferta di Roma: «Sosteneteci, andiamo a Roma per fare risultato». Parole eloquenti, che rispecchiano il carattere di un imprenditore capace di riportare entusiasmo vero nella piazza rossoblù nel giro di un solo anno. 3mila e oltre sugli spalti, tifo meraviglioso, voglia di tifare per i Lupi. Un mix esplosivo, tranne per risultato e prestazione della ripresa. Queste le impressioni del patron italo-statunitense in sala stampa al termine del match.
Presidente, non si aspettava questa caduta interna, è così?
«Mi dispiace per i tifosi che sono venuti numerosi per supportare la squadra. Dobbiamo giocare novanta minuti, penso che nel secondo tempo c’è stato un calo di concentrazione. Il campionato però è lungo, c’è massima fiducia nella squadra che abbiamo costruito, nel mister, ripeto mi dispiace tantissimo per il pubblico che spero continuerà a supportarci come meritiamo. Do un 10 al nostro splendido pubblico, questo è il Campobasso in cui abbiamo creduto fin dall’inizio».
Un campanello d’allarme questo punto conquistato in due incontri?
«Sì, è un campanello d’allarme sul quale dovrà lavorare il mister. Nella ripresa non siamo stati al massimo, ma riprendiamoci presto. Sosteneteci, andiamo a Roma per fare risultato».
Qual è il problema di questo Campobasso a suo avviso?
«Siamo alla quarta giornata, non vedo grossi problemi o drammi. Il campionato è lunghissimo. Naturalmente c’è da migliorare, la squadra c’è, lo staff c’è, così come la società. Da domenica sono convinto che torneremo a fare risultato contro il Roma City. Non eravamo campioni nelle prime due gare e non siamo perdenti oggi. Un secondo tempo un po’ storto ci può stare, ripeto c’è da lavorare quotidianamente per migliorare. Nessuno va sottovalutato».
Guardando sempre al medio periodo, cosa può ribadire a livello di progetto?
«Ho promesso alla piazza una sostenibilità, una forza economica e una serietà della gestione fin dall’inizio. Credo che abbiamo mantenuto tutto quello che abbiamo detto. L’area tecnica tocca al direttore sportivo e al mister che hanno la nostra massima fiducia. Questo è un campionato tosto, un girone difficile, ogni domenica può capitare di tutto. Ripeto, non abbiamo giocato nei secondi 45 minuti alla nostra altezza, ma sono convinto che il tecnico ci lavorerà in settimana per migliorarci».

fds

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