Una bolgia. Selvapiana alle ore 16.25: il triplice fischio di Teghille di Collegno sancisce la vittoria del Campobasso sul Chieti, è vetta in solitaria. La capolista ha giocato da… capolista al cospetto di un’avversaria degna, ostica, ma raramente pericolosa e dunque giustamente uscita battuta dal capoluogo. L’ha decisa di nuovo Grandis, l’argentino che sa attaccare e difendere, segnare e inserirsi. Un gran bel gol, una pennellata sul quadro perfetto del curva Nord Scorrano. Pubblico importante, buona presenza di teatini, giornata d’altra categoria in ogni caso. Terzo 1-0 consecutivo in altrettanti sfide contro avversarie forti: Sambenedettese, Notaresco e Chieti. Esultare? Assolutamente sì, anche tanto. Ma testa bassa per preparare la trasferta-deby di Termoli in programma dopodomani al “Cannarsa”.
Subito in campo uno dei tre rinforzi: Di Filippo sostituisce Gonzalez, out all’ultimo momento. Per il resto, è la formazione che ha battuto il Notaresco. Approccio tosto da parte dei teatini che provano a fare la voce grossa: all’8’ pericoloso Masawoud che penetra in area prima di sganciare un sinistro che passa al lato. Un Campobasso che col passare dei minuti prende le misure seppure negli ultimi sedici metri faccia fatica a rendersi ficcante. Al 23’, alla prima vera occasione, vantaggio della capolista: Pacillo crossa da destra, il portiere respinge, Di Nardo interviene e probabilmente viene ostacolato in modo irregolare. Palla che finisce a Grandis che s’inventa un tiro a giro degno del miglior Insigne per il gol del vantaggio che fa esplodere lo stadio. Tre minuti e Persichini sfiora il raddoppio con una grande conclusione dai venti metri deviata in angolo da Serra. Intanto Pergolizzi si mette a quattro dietro con Nonni-Di Filippo al centro, Pacillo a destra e Bonacchi sulla mancina. Ma è clamorosa l’occasione costruita in contropiede al 33’: Pacillo vola, offre a Di Nardo una palla in area a tu per tu col portiere, l’attaccante è frettoloso e si divora il 2-0. Il Campobasso legittima la rete di Grandis con la traversa colpita da Maldonado direttamente su punizione. Sfortuna in questo caso.
Ripresa. Il Chieti ne cambia tre nei primi minuti, Pergolizzi torna a tre in difesa inserendo il greco Chrysovergis per Mengani. La prima conclusione del secondo tempo è di Persichini che dal limite trova lo specchio ma la parabola è troppo lenta e centrale. La posta in palio è alta, la tensione si palpa con mano ma i rossoblù restano ordinati e concentrati. E ci provano al 70’ con Maldonado che calcia centrale. Risposta ospite con un tiro controllato sul fondo da Esposito. Ben più corposa l’occasione che capita a Persichini, entra in area, palla sul destro e botta che non si spegne di molto fuori. E ancora Serra (76’) trova la risposta in angolo dell’omonimo, la palla era destinata nell’angoletto. Che grande giocata di Persichini a nove dalla fine: corsa di trenta metri prima della conclusione che prende la base del palo prima di uscire. È l’ultima vera emozione. Nel finale il forcing del Chieti c’è ma è sterile, tiri nello specchio non ne arriveranno. E allora spazio alla festa euforica sotto la Nord.

FRANCO DE SANTIS

Foto Servizio Maurizio SILLA

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