Ieri sera, alla chiusura della segreteria della Lega Pro a Firenze, nessun dirigente rossoblù si era presentato per iscrivere il Campobasso al prossimo campionato. Contattato telefonicamente, il vicepresidente dei lupi, Gaudiano Capone, aveva confermato che nessuno lo avrebbe fatto questa mattina. Insomma, il destino del club sembrava segnato. Molti tifosi, però, credevano nel colpo di teatro del presidente, che ieri era stato avvistato in provincia di Rimini. Era lì per motivi di lavoro e, chissà, forse per avvicinarsi a Firenze in caso di iscrizione in extremis. E così è stato. Alle 11,30 circa, poco prima della scadenza fissata alle 12, i dirigenti hanno formalizzato l’iscrizione del Campobasso nei professionisti. Poco prima era arrivata dalla banca di Lanciano e Sulmona la fidejussione necessaria a garantire la copertura finanziaria. Scongiurato, dunque, il pericolo fallimento (che sarebbe stato il quarto negli ultimi 22 anni), così come l’addio del calcio professionistico in Molise.

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