L’antivigilia del match con il Poggibonsi ha portato con sé una ‘‘bomba’ del presidente Capone, legata ad alcune prescrizioni, probabilmente troppo zelanti, da parte della Questura.
Una questione per certi versi marginale, ma non più di tanto in considerazione delle parole usate dal numero uno rossoblù Ferruccio Capone.
La vicenda steward rischia di essere un pesante fardello per il Campobasso in vista del suo rientro tra le mura amiche di Selvapiana per il match contro il Poggibonsi.
In particolare, la società rossoblù è particolarmente piccata con la Questura del capoluogo di regione per un verbale di contestazione che il dirigente Agostino De Paolis ha fatto pervenire al club in cui viene definito come inadeguato il numero di addetti alla sicurezza attualmente presente (quindici), che, secondo i responsabili della pubblica sicurezza, dovrebbe essere raddoppiato.
“Preme evidenziare – scrive nella sua piccata risposta il numero uno dei lupi Ferruccio Capone – che il decreto del Ministero dell’Interno dell’otto agosto 2007 obbliga e prescrive per le società un servizio di vigilanza presso le strutture dove hanno luogo eventi sportivi con la presenza di uno steward ogni 250 spettatori”.
“Di qui – aggiunge il patron – considerando che il nostro stadio ha una capienza ufficiale di 3.998 posti, la nostra società, come servizio di sicurezza, deve assicurare la preenza di quattordici steward e non di trenta come contestatoci”.
Tra l’altro Capone afferma di non voler aderire a quelle che sono le richieste della stessa Questura. “Siamo per il pieno rispetto delle norme e proprio per questo non possiamo aderire a simili richieste che porterebbero ad un aggravio dei costi di 1.500 euro per ogni ulteriore steward per un totale di 25.000 euro a fine campionato”.
Di qui la minaccia formulata dallo stesso numero uno dei Lupi. “Qualora non ci venisse consentito di utilizzare solo i quattordici steward attualmente in servizio con l’immediata rettifica del verbale redatto, preannunciamo la volontà di non far più prender parte la squadra al torneo di Lega Pro”.
“Tale decisione – afferma Capone – scaturisce dal fatto che al club potrebbero giungere ben due sanzioni per le gare già svolte pari ciascuna a 33.333 euro per un totale di 66.666”.
“Al presidente Macalli (il numero uno della Lega Pro, ndr) vanno le nostre scuse per questa decisione, ma i nostri sforzi finiscono per essere vanificati di fronte a simili interpretazioni del testo normativo. E, considerato che forse questo è quello che le istituzioni volevano ottenere, noi togliamo il disturbo”.
Squadra – Sul versante strettamente tecnico, invece, ieri per i lupi seduta proficua. Al campo ‘‘Acli’ hanno risposto all’appello tutti i giocatori. Nel gruppo non si segnalano particolari problematiche di carattere fisico.
Nel menu di giornata lavoro tecnico-tattico ed un richiamo di preparazione fisica col preparatore atletico.
Stamani Imbimbo nell’allenamento di rifinitura, dalle 10, definirà quelli che saranno i diciotto convocati. Subito dopo la seduta, infatti, il gruppo partirà per il ritiro pre partita.
Portiere under, si scioglie oggi l’arcano – Sempre in giornata, tra l’altro, si definirà anche quale dei due portieri under in prova (da un lato Menegatti, dall’altro Zanier) resterà aggregato al gruppo. Al termine dell’allenamento, infatti, il tecnico Imbimbo comunicherà ai due giocatori e alla società la sua scelta.

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