CHIETI-CAMPOBASSO 2-0
Chieti: Feola, Bigoni, Gandelli (75′ Rossi), Di Filippo, Pepe, Gigli (55′ Rinaldi), Del Pinto, Vitone (64′ Capogna), Alessandro, Mungo, De Sousa. A disp. Cappa, Barbone, Viscontini, Di Stefano. All. De Patre.
Campobasso: Cattenari, Colantoni, Esposito (75′ Mazza), Rais, Candrina, Minadeo, Konate, Forgione, Morante, D’Allocco, Sciarra (64′ Perra). A disp. Cerreti, Boi, Modica, Mannoni, Santaguida. All. Imbimbo
Arbitro: Caso di Verona
Rete: 25′ rig. e 71′ De Sousa
Note: espulso Colantoni al 24′. Ammoniti Gigli, Mungo, Minadeo, Esposito, Morante, Rais. Angoli 5-2, recupero 2′ e 4′

A differenza di quanto accaduto in un recente passato il Campobasso non sbaglia l’approccio alla gara e si presenta all’Angelini con la giusta carica agonistica tanto che è dei lupi la prima occasione del confronto: Morante si presenta a tu per tu col portiere ma si fa ipnotizzare.
Al 23’ il Chieti prova a rendersi pericoloso su calcio piazzato con Pepe che coglie la parte alta della traversa sugli sviluppi di una punizione calciata da Vitone.
Un minuto più tardi l’episodio che cambia il volto della partita: Alessandro suggerisce per Del Pinto che in piena area entra in contatto con Colanti. Il direttore indica il dischetto e contestualmente mostra il cartellino rosso al terzino molisano. Vibratele proteste rossoblù con calciatori e staff tecnico convinti che si trattasse di calcio di punizione per il Campobasso. Nel contatto con il tallone di Del Pinto Colantoni rimedia quattro punti di sutura.
Al dischetto De Sousa è implacabile. A questo punto quello che alla vigilia sembrava un ostacolo arduo diviene una montagna invalicabile. Lo stesso De Sousa ed Alessandro (entrambi protagonisti di una gara sontuosa), sfiorano il raddoppio prima dell’intervallo.
Nella ripresa il Chieti amministra agevolmente, non disdegnando sortite offensive. Il Campobasso, stanco e tramortito, prova a limitare. A far scorrere i titoli di coda sulla gara cui pensa ancora De Sousa che, su assist di Del Pinto, di testa trafigge Cattenari per la seconda volta.
Un punto nelle ultime tre gare non rappresentano il preludio alla crisi ma di sicuro costituiscono un pericoloso campanello d’allarme. A fine gara Imbimbo, al microfono di Mario Colalillo, ha chiesto rinforzi in special modo nel pacchetto under.

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