La Corte di Giustizia Federale presso la Figc, accogliendo il reclamo proposto dall’avvocato Massimiliano Moscariello, ha ribaltato la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale sulla controversia sorta tra il Campobasso e la Fiorentina per questioni inerenti il tesseramento del calciatore Alessio Fatticcioni.

È stata infatti giudicata scorretta la condotta dei viola, per responsabilità diretta, e dell’ex direttore sportivo dei toscani Pantaleo Corvino nell’ambito della trattativa che prevedeva la risoluzione consensuale della cessione di contratto a titolo temporaneo del calciatore Alessio Fatticcioni al club rossoblù ed il relativo rientro del calciatore tra le fila della squadra toscana.

La Fiorentina – ha accertato la Corte federale – ha omesso di depositare il prescritto modulo presso la Lega competente, determinando così la violazione degli accordi intercorsi tra le parti, finalizzati alla risoluzione del prestito.

La Corte, inoltre, ha accolto il reclamo ed ha annullato l’ammenda di 3.000 euro al Campobasso e, contestualmente, ha revocato l’inibizione di un mese per il presidente Ferruccio Capone e la relativa ammenda di 3.000 euro. Respinti, invece, i reclami della Fiorentina e di Pantaleo Corvino.

Un risultato che l’avvocato del Campobasso Calcio, Massimiliano Moscariello, valuta positivamente: “Siamo riusciti a ribaltare la sentenza di primo grado, dimostrando in maniera inequivocabile la regolarità del comportamento tenuto dal Campobasso Calcio e dal suo presidente Ferruccio Capone”.

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