Con una conferenza stampa Giulio Di Palma ha ripercorso la vicenda della trattativa con il Campobasso, che, per il momento ha abbandonato. Dalla sua, però, l’imprenditore vicentino potrebbe avere altri interessi in Molise (Campobasso 1919 o Termoli?).

Nel corso dell’incontro con gli organi di informazione, Di Palma ha rimarcato come sia stato Capone a cambiare le carte in tavola, variando le clausole previste nella procura che Di Palma avrebbe invece accettato.

“La situazione è più grave di quella descritta”, ha affermato in più di una circostanza. Parlando poi di ‘finanza creativa’ riferendosi ai conti del club, senza entrare nel merito in virtù della clausola di riservatezza firmata.

Intanto, chiusi i rapporti con Di Palma, Capone sta vagliando due soluzioni alternative. Da un lato, il presidente del Campobasso vorrebbe ricostruire il rapporto con l’imprenditoria campobassana. In particolare, la presenza all’incontro dal notaio Giordano dell’avvocato Franco Mancini è stata l’occasione per cercare di far sì che il professionista sia ambasciatore per riprendere un discorso di gestione del titolo o di acquisizione del pacchetto azionario da parte dell’imprenditoria locale (a livello individuale o come pool, su questo fronte molto interessato sembrerebbe l’ex sponsor Marco Pulitano).

L’altra pista potrebbe portare ad un imprenditore di fuori regione che avrebbe effettuato dei sondaggi con lo stesso imprenditore irpino, anche se sul punto Capone appare meno possibilista.

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