Duecentesima posizione a 22’55” dal vincitore Enrico Battaglin della Bardiani. Per Davide Appollonio la quarta tappa del Giro d’Italia – la Policastro Bussentino-Serra San Bruno di 246 km – si rivela particolarmente dura, così come aveva ‘cinguettato’ alla vigilia lo sprinter pentro in forza all’Ag2R La Mondiale.

In una frazione (la seconda per lunghezza dell’intera corsa rosa)  tormentata sul finale dalla pioggia e con tanti saliscendi ad accompagnare l’avventura dei corridori, sul finale si è assistito anche allo scatto di Danilo Di Luca (poi ripreso ai 350 metri dall’arrivo su di un tratto in pavè) e, complice una caduta, ad un ritardo di diciassette secondi dell’inglese della Sky Wiggins.

Appollonio ha complessivamente impiegato il tempo di 6h37’14”. Ora, nella generale, l’unico molisano al via della novantaseiesima corsa rosa è centonovantottesimo con un tempo totale di 15h59’44” a 40’53” dal leader Luca Paolini della Katusha. Nella speciale graduatoria dei giovani (maglia bianca) il velocista pentro è invece quarantacinquesimo a 39’38” dal sardo dell’Astana Aru.

Domani, la quinta tappa da Cosenza a Matera (per un totale di 203 km) potrebbe essere particolarmente positiva per il corridore dell’Ag2R. Tappa definita pinaeggiante in virtù di due soli due Gpm (uno peraltro molto lontano dal traguardo, l’altro a Montescaglioso ad una ventina di chilometri dall’arrivo), la frazione attraverserà Calabria e Basilicata con l’arrivo nella ‘Città dei Sassi’ su di un traguardo dove, in passato, hanno vinto sprinter del calibro di Cipillini (1998 e 2000) e Baldato (2003).

La partenza della frazione è prevista per le 12.25, l’arrivo – con una media prevista dagli organizzatori tra i 40 ed i 44 km/h – tra le 17.01 e le 17.29.

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