Un’altra frazione non adatta alla sue caratteristiche. E così, assieme al resto del gruppetto dei velocisti, Davide Appollonio (lo sprinter isernino in forza all’Ag2R La Mondiale) ha concluso ‘solo’ in centonavantesima posizione la nona tappa del Giro d’Italia, quella che ha portato la carovana rosa lungo i 170 km tra San Sepolcro e Firenze in Toscana (regione in cui attualmente vive il corridore molisano).

Per lui c’è stato un distacco di 19’34” dal vincitore, il russo della Katusha Maxim Belkov impostosi con il tempo di 4h31’31”.

Nella classifica generale Appollonio sale di una posizione ed è ora centottanavesimo ad un’ora, quarantuno minuti e cinquantadue secondi dalla maglia rosa di Nibali. Il totale di 36h01’23” pone lo stesso corridore in quarantatreesima posizione nella classifica per la maglia bianca ad un’ora, trentotto minuti e ventisei secondi dall’olandese della Blanco Wilco Kelderman.

Il velocista isernino, poi, è cinquantaseiesimo con uno score di nove nella classifica per la maglia rossa (quella a punti).

Domani è previsto il primo dei due giorni di riposo della corsa che coinciderà con il lungo trasferimento sino in Friuli Venezia Giulia per il primo arrivo in salita della corsa rosa nella frazione, la decima, tra Cordenons all’Altopiano del Montasio (ascesa di 11 km con un dislivello di 859 metri con pendenze medie dell’8% e massime del 20) in programma martedì per un totale di 167 km.

Quello finale rappresenterà l’ultimo dei due strappi di prima categoria di giornata (l’altro è il Passo Canosa di Lanza). La partenza è prevista per le 12.35, l’arrivo, con una media prevista dagli organizzatori tra i 34 ed i 38 chilometri orari, tra le 16.57 e le 17.32.

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