Chance di restare solo in vetta sprecata. Il Campobasso si fa raggiungere ad Ascoli dopo aver colpito due volte nel primo tempo giocando una ripresa sotto le aspettative e soprattutto beccando due reti in successione da Severini, vicino questa estate a vestire il rossoblù. Prestazione non convincente in fase difensiva e nella seconda parte confusionaria in quella offensiva. Ma manca un rigore clamoroso per un evidente fallo di braccio. Inutile girarci intorno: l’assenza per infortunio di Vincenzo Corvino si è fatta sentire. La tegola è di quelle pesanti per Mosconi che deve rinunciare al bomber-capitano, alle prese con un problema alla caviglia. Si conta di recuperarlo per il big match contro L’Aquila. A sinistra, al suo posto viene schierato Lombari con Ripa a supporto di Di Nardo. Confermati in blocco difesa senior e centrocampo con Abonckelet e Tordella mezzali al fianco di Maldonado e Mengani a destra. Esposito a difesa dei pali.
Primi cinque minuti di studio, i rossoblù provano a prendere le misure stando attenti a tenere a bada le ripartenze locali. Campo piccolo, sintetico non certo in perfette condizioni. Primo brivido all’8’ quando Tordella da destra trova in area Di Nardo anticipato all’ultimo sul primo palo. I rossoblù fanno la partita senza tuttavia sfondare. Ci prova Gonzalez al 18’, il suo destro da appena dentro l’area impegna a terra il portiere. La prima vera occasione sul destro di Abonckelet che si coordina dai 12 metri ma la conclusione trova la deviazione in angolo. Le prove per il gol che arriva alla mezz’ora: corner di Maldonado, si fionda sul pallone Abonckelet che insacca con una grande incornata. Per lui secondo gol di fila e match che si sblocca. Ma che pericolo poco dopo, quando D’Alessandro prova il pallonetto su servizio molto bello di Vecchiarello, sfera che sfiora la traversa. E’ un Lupo cinico. E al 38’ arriva il raddoppio: cross di Lombari da destra, la difesa cicca, si avventa Ripa che come un rapace infilza i marchigiani sul secondo palo.
Ripresa. Qualche secondo e il solito Abonckelet va a un passo dal tris e dalla doppietta personale, tiro troppo alto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I bianconeri dimezzano: corre il 53’ quando Severini insacca su cross proveniente da destra. Difesa non certo impeccabile. Come non lo è sei minuti dopo, quando Severini segna un’altra bellissima rete togliendo la ragnatela dall’incrocio nell’incredulità rossoblù. Il cambio Lombari-Cagnini non convince vista la buona prestazione del giocatore di Sesto Campano. Il Campobasso accusa il colpo, soffre e rischia. Una ripresa negativa per i molisani che non riescono a rendersi più pericolosi. C’è all’82’ un rigore reclamato per un evidente tocco di mano di Diarra: l’episodio appare nitido ma l’arbitro non concede nulla. A due dal termine serve il miglior Esposito su Minicucci per evitare guai peggiori. Dall’altra parte Ricamato avrebbe il pallone buono per il sorpasso, schiaccia troppo di testa, nulla di fatto. E così bisogna prendere atto della rimonta subita e della possibilità di restare soli in vetta gettata alle ortiche.
Le altre. C’è da dire però che la Sambenedettese non è andata oltre il pareggio sul campo dell’ostico Avezzano, mentre la Vigor Senigallia vince così come il Chieti, entrambe prime a 7 con Campobasso e Samb. Crolla in casa L’Aquila, la prossima avversaria dei Lupi.

 

Foto di Maurizio Silla

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