L’impresa è compiuta: il Campobasso manda al tappeto la migliore squadra del girone dando vita a una partita bellissima, in cui si è sofferto, si è vinto meritatamente e finalmente si riassapora il gusto dei tre punti che mancava da tre mesi e mezzo. Uomo decisivo Alfredo Bifulco, che ha castigato la Ternana nella ripresa.Prosperi cambia qualcosa: 3-5-2, Neri e Remy debuttano in porta e in difesa mentre l’attacco è affidato a Bifulco e Di Nardo. Primi minuti tosti, intensi, in cui i Lupi mordono gli avversari e provano a far male. Ternana manovriera ma Campobasso che si lascia apprezzare nello stretto e affronta con coraggio la vicecapolista. Gli umbri puntano molto sul possesso tentando di tanto in tanto l’accelerata, Cicerelli fa vedere di essere di categoria superiore. Ma occhio al contropiede fulminante (19’) dei Lupi che con Martina e Bifulco, abile a saltare l’uomo vanno vicini al vantaggio con il tiro a giro deviato in angolo. La risposta ospite con Corradini: la conclusione rasoterra è preda a terra di Neri (23’). Poco dopo Casasola a botta sicura ma si oppone col corpo Calabrese. Ancora Campobasso con l’indemoniato Bifulco che fa fuori il dirimpettaio, palla a Pierno che mette dentro, fino al tiro di mancino di Martina che avrebbe potuto fare meglio. Corre il 31’ quando Di Nardo batte una punizione da posizione defilata, la sfera si infrange sul muro difensivo sui tentativi successivi dei rossoblù. Bifulco e Serra su tutti, ma tutta la squadra gira e fa gioco. Prima del riposo sull’asse Casasola-Cicerelli pericolo scampato per la difesa campobassana, mira sballata del 10. Applausi a fine primo tempo.I rossoverdi partono a tutto gas nella ripresa. Casasola (50’) di sinistro impegna severamente Neri, poi la difesa spazza, qualche secondo più tardi ci prova Cicerelli che svirgola. Ma che reazione del Campobasso al quarto d’ora: Pierno serve Chiarello che si aggiusta la palla di petto e calcia trovando Vannucchi che la toglie dall’angoletto. Il preludio al gol che arriva un minuto dopo quando Bifulco raccoglie un cross da sinistra e scarica a rete un destro imprendibile questa volta per il portiere ospite. Il Molinari si trasforma in una bolgia esultando dopo da matti dopo un digiuno lungo due mesi: non si segnava in casa dalla rete di Di Nardo al Pescara. Occhio al ritorno degli umbri che con Corradini calciano in piena area, si immola per la causa Benassai. C’è da soffrire negli ultimi minuti. Ma a sei dalla fine cosa si divora Pierno su una mezza frittata del portiere, la posizione era regolare ma non riesce a buttarla dentro. Brividi al 90’ quando Millico si guadagna i metri per calciare, lo fa di sinistro ma in modo svirgolato. E ancora, Cianci colpisce di testa da due passi, para Neri, poi è esterno della rete. Sale l’incitamento nella resistenza rossoblù, sei minuti di recupero in cui però ogni pericolo viene spazzato via fino all’urlo di gioia dello stadio intero.
fds
Foto Maurizio Silla