Luciano Zauri batte l’agguerrita concorrenza e convince Matt Rizzetta: è il nuovo allenatore del Campobasso. L’ufficialità è attesa nei prossimi giorni. La conferenza stampa di presentazione intorno a metà giugno. Dunque, l’ex calciatore della Lazio ha scavalcato tutti e siederà sulla panchina rossoblù. Al suo fianco ci sarà il direttore sportivo Giuseppe Figliomeni, con il quale l’accordo è stato raggiunto già da circa una settimana.
Classe 1978, originario di Pescina in provincia dell’Aquila, Zauri è reduce dall’esperienza con il Foggia più amara che dolce: il 7 novembre dello scorso anno è stato ingaggiato dai satanelli, in quel momento quart’ultimi nel girone C. Dopo un buon percorso, a marzo entra in crisi accumulando una serie di sei sconfitte consecutive: il 22 aprile, prima dell’ultima di campionato, viene esonerato con la squadra al terzultimo posto.
La sua prima esperienza da allenatore, dopo un’ottima carriera da calciatore soprattutto con l’Atalanta e la Lazio, parte nel 2014 alla guida della Berretti del Pescara. Poi diventa collaboratore tecnico dei biancoazzurri, ruolo ricoperto anche all’Udinese al fianco di Massimo Oddo. Nel 2018 è di nuovo a Pescara come allenatore della Primavera fino alla conquista l’anno successivo della panchina della prima squadra abruzzese in serie B. Nel gennaio del 2020 rassegna le dimissioni con la squadra al decimo posto avendo raccolto 27 punti in 20 partite. A seguire, è tecnico della primavera del Bologna e nel 2022, in seguito all’esonero di Gaetano Auteri, torna sulla panchina del Pescara, in quel momento quinto in serie C. Zauri non riuscirà a migliorare la posizione in classifica, arrivando quinto, a pari punti con la Virtus Entella. Al termine dei playoff saluta di nuovo il Delfino. Nel 2023 Zauri è nella serie A maltese dove conquista il primo trofeo della sua carriera, con la Supercoppa di Malta. Il 27 aprile 2024, conquista anche lo scudetto alla guida dell’Hamrun Spartans. Gli addetti ai lavori parlano di Zauri come di una figura spiccatamente professionale e anche a livello umano si dice un gran bene.
Giuseppe Figliomeni è un ds molto giovane (ha 38 anni ed è di Reggio Calabria). Prima al Matera, poi al Gelbison, società in cui ha fatto sicuramente bene in D centrando un secondo posto al termine dello scorso torneo nel girone G e vincendo i playoff domenica scorsa. Per oltre quindici anni difensore tra Serie B e Lega Pro: Catanzaro, Foggi, Trapani, Latina, Vicenza, Juve Stabia solo alcune delle squadre che lo hanno visto impegnato in campo nella sua lunga carriera da giocatore.
Il nuovo corso è già partito: i Lupi scalpitano per la seconda stagione consecutiva in serie C.

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