FRANCO DE SANTIS

Non ci sta il Campobasso. E ha ragione. A Montegiorgio si mastica amaro per un pareggio senza reti in cui è venuto fuori lo scarso cinismo rossoblù ma pure (ancora una volta) la mediocrità della terna arbitrale. Un flashback che non può non partire da un episodio clamoroso: è il minuto 86, Vittorio Esposito penetra in area, ne salta un paio prima di essere contrastato da due difensori in maniera poco ortodossa. Il 10 cade a terra e per tutti è rigore, compresi gli avversari che si notano sconsolati, il pallone finisce a Rossetti che insacca. Un secondo dopo il fischio dell’arbitro che aveva già deciso di fermare l’azione. Ma non per decretare il penalty che sembra sacrosanto ma per ammonire Esposito per simulazione. Doppio danno, dunque: né rigore né rete convalidata nel prosieguo dell’azione. Purtroppo si tratta del terzo episodio di questa gravità: la prima volta contro il Notaresco, quando Vitali fu agganciato in area ma venne ammonito per simulazione, poi ci mise del suo protestando platealmente fino all’espulsione. Il secondo, a Castelnuovo: Bontà venne atterrato nei sedici metri, l’arbitro sovvertì di nuovo tutto. Coincidenze? Sicuramente sì, anzi evitiamo di parlare di presunti complotti contro i Lupi che fanno solo sorridere. Ma un fatto è abbastanza evidente: qualche arbitro contro il Campobasso soffre di ‘protagonismo acuto’, vuole a tutti i costi far parlare di sé. E finisce per penalizzare la squadra prima in classifica.
Fatta questa lunga ma doverosa premessa, bisogna ammettere che ancora una volta i rossoblù non sfruttano le tante palle gol costruite soprattutto nel primo tempo. Qualcosa si è sprecato pure nella ripresa, anche se con una minore intensità. Al netto delle opportunità, bisogna ammettere che Dalmazzi e compagni hanno dominato la gara, tenendone le redini per larga parte, non riuscendo però a portare a casa tre punti che sarebbero stati preziosi. Come lo sono tutti, da qui alla fine di questo anomalo campionato. Due punti persi? Sicuramente sì, visto che alle spalle fanno sentire il proprio fiato sia il Notaresco che il Castelnuovo: la formazione di Epifani ha approfittato di un ‘regalo’ del Fiuggi che si è fatto gol da solo e ha accorciato a una sola lunghezza dal primato, quella di Di Fabio ha vinto ad Agnone non senza qualche patema d’animo. Un campionato quindi aperto, tutto da giocare, più tosto forse anche del previsto.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.