Una casa di appuntamenti con gestione cinese ad Isernia. Questa ulteriore scoperta – già nei mesi scorsi era stata individuata un’altra casa di piacere dagli occhi a mandorla sempre nel capoluogo pentro – è arrivata da un’indagine della Guardia di Finanza di Padova partita per il contrasto della commercializzazione di prodotti con marchio contraffatto che ha visto il sequestro di oltre 1.200 articoli di abbigliamento presso cinque imprese di Padova, di cui quattro all’interno del Centro Ingrosso Cina.

Oltre che ad Isernia, case di appuntamento sono state scovate anche a Bari e Lanciano, tutte riconducibili ad un soggetto di origini cinesi titolare di una ditta operante nel padovano. Nei guai un 44enne cinese residente a Napoli, titolare di una delle quattro ditte controllate.

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