AUGURI SPECIALI, MOLISE!

(By Filippo Ungaro)

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Nel propizio e particolare tempo della Santa Natività, durante il quale, e anche dopo,  è più che mai necessario improntare di virtù caritatevoli il nostro vivere quotidiano, secondo l’intenzione lodevole e meritoria di Papa Francesco, da Lui espressa nella Bolla dell’Indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia     (“Misericordiae Vultus”, 11 aprile A. D. 2015),   vadano al  Molise,  stupendo  e piccolo e grande “Heart of Italy”, i più schietti auspìci di un S. Natale di pace   e  un operoso Novello 2016!

Sia la nascita del Pargoletto uno stimolo decisivo per liberarci dai falsi “idoli” dei nostri bui tempi, e, al contempo,  un’occasione  meravigliosa  per  condividere la nostra umanità, spesso languente, con la mansueta umiltà dell’Incarnazione,   in un amorevole atto di Misericordia  verso i poveri e gl’ indifesi dall’avversa sorte, amati tanto da quel Francesco d’Assisi, cui il Bimbo di Bethlèem si rivelò anche nel miracoloso S. Natale di Greccio (1223).

E, poiché, spesso, la poesia,  ci consente, “omni tempore et loco”, di  contemplare “… in panni avvolto, / in un presepe accolto, / … il Re del Ciel” (cfr. A. Manzoni,“Il Natale”, 1813, str. 14^, vv. 5-7, passim), dedico, in sentito omaggio,  alla bella Regione molisana una preziosa, antica quanto artistica  Santa Immagine del Pargoletto, benedetta in Bethléem, e, anche, i miei modesti e  brevi distici   (in rima combaciata, come segno di fratellanza universale) che seguono, con il titolo di “Natale che viene, anno che va”.

 

“Di campane festivo un sònito or sale / ver l’ètere a gloria  del Santo Natale. / Stellare giubilo di puri Angeli s’ode, /del  Bimbo s’inneggia in tenera lode. / Miti della notte l’ore poi voleranno, / ad onor del Re verrà novello l’anno. /  A noi rammenterà gli eventi passati,  /  o  sol ricordi saranno vaghi e velati? / Orsù, bando all’indugio e mestizia, / in Bethléem è fiorita regale Delizia!”

 

Un fraterno “Pax et Bonum” all’intero Molise, e per tutto il 2016!

Die XXV m. Dec. A. D. MMXV

Filippo Ungaro

(Lettore)

 

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