Raggiunto l’accordo con la Regione sul pagamento di fatture pregresse, il Gemelli annuncia la riapertura a breve della radioterapia e la piena funzionalità di tutti i reparti.
L’intesa con direzione generale della Salute a valle di un incontro programmato dalla struttura commissariale della sanità, la cui linea di condotta sul punto era stata anticipata da Donato Toma durante la riunione della scorsa settimana sulla tariffazione delle prestazioni di radioterapia, riguarda in particolare il 2022. All’ospedale guidato da Stefano Petracca sarà corrisposto il 95% del budget riconosciuto per l’anno scorso (o meglio il saldo fino al 95%), soglia che il centro dichiarò di aver raggiunto già a ottobre, quando fu poi approvato il decreto 35 che fissa il tetto di spesa in maniera invalicabile e che prevede il blocco dei pagamenti senza firma del contratto.
Fino a quel momento e fino a quel limite, riconoscono però la Regione e la struttura commissariale, le prestazioni vanno remunerate.
Al vertice operativo di ieri mattina il presidente Donato Toma non c’era, era a Termoli per un vertice con Stellantis. «Avevo però già dato indicazioni alla dg Salute di operare i conteggi e provvedere a saldare le somme non contestate», ha spiegato nel primo pomeriggio.
Nella breve nota con cui annuncia la novità positiva, il Gemelli dà atto di «un clima costruttivo e collaborativo» e precisa che intende «ringraziare la struttura commissariale e la direzione generale per la Salute per la disponibilità dimostrata». Una stoccata Toma se la concede ancora: «Va bene così. Mi fa piacere che si dialoghi. Per il resto, saremo noi a ringraziare loro quando firmeranno i contratti».
Al tavolo, dunque, ieri mattina c’erano il presidente Petracca e i legali Fabio Verile e Salvatore Di Pardo, la dg Salute Lolita Gallo, la dirigente della struttura di supporto ai commissari Marina Prezioso e il sub commissario Marco Bonamico. È alla sua moral suasion – lineare con il mandato ricevuto dal ministro Schillaci di pacificare gli animi – che tanti osservatori riconducono il cambiamento netto nel rapporto con le cliniche private convenzionate. «Il confronto fra Gemelli e i dirigenti della Regione è stato molto costruttivo. Non mi posso prendere meriti che non ho. È anche su indicazione del presidente che si è svolta questa riunione. Sembra che le cose si siano avviate in maniera positiva», il commento rilasciato a Primo Piano dal manager romano scelto dal governo Meloni per sostituire l’ex sub Giacomo Papa. Basso profilo e parole scelte con cura. «Ci vuole un po’ di buon senso e di buona volontà», ha concluso Bonamico.

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