Su proposta del capo del dicastero della Difesa Guido Crosetto, il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina del generale di corpo d’armata Salvatore Luongo a vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
L’alto ufficiale di Venafro da qualche ora è “secondo” solo al comandante Teo Luzi.
Dalle indiscrezioni riportate da diverse riviste di settore, «Luongo sarebbe tra i papabili per la successione a comandante generale». Insomma, la nomina di venerdì scorso sarebbe propedeutica al successivo prestigiosissimo incarico.
Il generale Salvatore Luongo, figlio del maresciallo Antonio Luongo, storico e indimenticato comandante della Stazione dei Carabinieri di Venafro – che all’epoca aveva sede lungo il centralissimo Corso Campano –, è laureato in Giurisprudenza, in Scienze politiche e in Scienze della sicurezza interna ed esterna. Ha frequentato numerosissimi corsi di specializzazione nelle più prestigiose Accademie e Scuole militari (e non) e ha conseguito altrettanti master universitari, che gli hanno consentito una carriera impeccabile e sempre con ruoli di altissima responsabilità.
62 anni, il carabiniere molisano, nell’Arma dal 1984, ha ricoperto incarichi di comando territoriale a Roma, Milano e in Calabria ed è stato anche Assistente Militare del Presidente della Repubblica dal 2006 al 2011.
Il 17 dicembre scorso aveva assunto il Comando interregionale “Podgora” (Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria).
A Venafro, dove ha frequentato le scuole fino al liceo prima dell’Accademia militare, vivono i suoi familiari, tra cui il maestro Claudio Luongo, notissimo musicista, in Molise probabilmente più “famoso” del fratello generale.
Chi conosce l’alto ufficiale e ne ha seguito la carriera, non ha mai avuto dubbi sui traguardi che “Salvatore” avrebbe raggiunto nel tempo. Un servitore dello Stato ineccepibile, integerrimo, autorevole, esperto e assai preparato.
In attesa dell’auspicata ulteriore promozione, la nomina giunta nelle scorse ore riempie il cuore di felicità e orgoglio.
«La nomina del generale Salvatore Luongo a vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri – le parole del sindaco di Venafro, Alfredo Ricci – è sicuramente il riconoscimento di un percorso professionale qualificato al servizio dello Stato e dei cittadini che negli anni si è fatto notare e apprezzare a ogni livello istituzionale. Un traguardo meritato che per certi aspetti non stupisce, avendo avuto occasione più volte di riscontrare l’elevata stima di cui il generale Luongo gode a ogni livello e in ogni luogo. Ma, sperando di non apparire un po’ “provinciale”, voglio anche sottolineare che questa nomina riempie di gioia e di orgoglio tutta la comunità di Venafro, di cui il generale è figlio illustre, con un pensiero speciale alla memoria dei suoi genitori, e del suo papà in particolare, indimenticabile storico comandante della Stazione dei Carabinieri di Venafro. Per questo – conclude Ricci – a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città voglio formulare al generale Luongo i migliori auguri per questa nuova esperienza professionale che si appresta a iniziare e per ogni ulteriore obiettivo che possa attenderlo».
«Le più vive congratulazioni – il messaggio del presidente della Regione, Francesco Roberti – vanno al generale Salvatore Luongo, molisano di Venafro, nominato dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Per il generale Luongo si tratta di un traguardo conquistato sul campo, un servitore dello Stato dalle indubbie qualità e capacità professionali. Tutti i molisani devono essere orgogliosi di questo importante successo professionale e a lui giungano gli auguri di un buon e proficuo lavoro. Sicuramente il generale Salvatore Luongo saprà svolgere il suo servizio in maniera impeccabile e con grande dedizione».
«Congratulazioni al generale Luongo per la sua nomina a vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri – scrive in una nota l’eurodeputato Aldo Patriciello –. Una promozione che è il giusto e meritato riconoscimento per le spiccate qualità umane e professionali di un servitore dello Stato. Salvatore Luongo è un figlio illustre di questa terra; una persona di grande valore che rende tutti noi fieramente orgogliosi di essere suoi corregionali. A lui va tutta la mia stima e il mio più grande augurio di buon lavoro, certo che saprà assolvere al suo nuovo ruolo con la stessa abnegazione e dedizione che lo hanno sempre contraddistinto nella sua brillante carriera».
Giungano attraverso queste colonne al vicecomandante generale dell’Arma le congratulazioni del Molise, terra capace di esprimere talenti dalle indiscusse qualità e dalle eccellenti doti umane e professionali.

ppm

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.