La vertenza Esattorie torna al centro dell’attenzione in virtù del clima di attesa per i 70 dipendenti che, dal 10 giugno 2013, giorno di chiusura dell’azienda, attendono una soluzione.

In effetti, nonostante a giugno scorso ci sia stata l’aggiudicazione definitiva del bando emanato dalla Regione per il servizio di riscossione tributi, ancora non c’è la firma del contratto.

In tal senso Nicolino Cristofaro, segretario regionale della Federazione Autonoma Bancari Italiani è particolarmente critico. “È inammissibile – ha riferito – che, pur considerando i tempi lunghi della burocrazia, occorra oltre un anno per portare a termine un bando di gara per la riscossione dei tributi. Intanto gli ex lavoratori di Esattorie sono senza cassa integrazione da agosto 2014 e la loro speranza di riprendere l’attività lavorativa è legata alla immediata firma del contratto da parte della Regione e all’immediato confronto con i Sindacati, l’Impresa aggiudicataria ed i Comuni per l’illustrazione dettagliata dell’offerta presentata in risposta al bando di gara. Questo confronto permetterà il coinvolgimento dei Comuni che vorranno beneficiare dell’accordo quadro previsto dal bando e, di conseguenza, agli ex dipendenti di Esattorie di essere riassunti grazie all’alta professionalità acquisita”.

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