L’isolamento forzato nel quale ognuno è costretto a vivere, una bolla di fragilità e di paure che si trasforma in attenzione, in responsabilità, in forza e coesione. Si resta a casa, si esce il meno possibile solo per quello che non può essere rimandato. Si cammina di fretta e guardinghi, con i giacconi chiusi. Si guardano gli altri a distanza ma con riguardo e responsabilità. Non toccarsi, non sfiorarsi, tenersi lontani. Significa salvare se stessi e gli altri. E in questo mondo che si è trasformato nel volgere di qualche settimana, connesso ma isolato, non si alzano muri, no. Quasi un miracolo quello che sta accadendo, che coinvolge grandi aziende e cittadini comuni, giovani e anziani. Lontani ma vicinissimi a chi potrebbe avere bisogno di quello che manca. L’altro che diventa io, che si trasforma in noi, che rende viva una comunità chiusa e isolata nelle proprie case. E l’appello arriva anche da un gruppo di ragazzi che hanno già raccolto quasi 10mila euro e dalla casa discografia made in Molise «Shaman Records» che ha lanciato una campagna di raccolta fondi per l’ospedale Cardarelli. « Nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare la sanità molisana in questo periodo di difficoltà – scrivono i discografici molisani sulla pagina Facebook dalla quale rilanciano la campagna su gofundme.com-. In Molise sono presenti 45 posti di terapia intensiva tra sanità pubblica e privata. Data l’emergenza Covid-19, è bene rafforzare questa disponibilità, per cercare ove possibile di fronteggiare l’emergenza stessa! Abbiamo organizzato questa raccolta con Shaman Records per cercare di coinvolgere gli addetti ai lavori nel nostro settore, le persone che ci hanno conosciuto e tutti gli artisti che ci supportano ormai da anni». La raccolta fondi è stata approvata dall’azienda sanitaria regionale del Molise. E Daniele Pascale aka Padh e Giuseppe Fusco non potevano non trovare l’hashtag giusto per questa iniziativa: #aiutiamociconlamusica. Lontani ma vicini, soli ma insieme. Lo stesso obiettivo, che ha il sapore della solidarietà e della vicinanza, ha animato il gruppo di ragazzi molisani che, attraverso la stessa piattaforma gofundme.com , ha avviato un’altra raccolta fondi che ieri pomeriggio aveva coinvolto già 552 persone, per un totale di circa 10mila euro. In regione, scrivono nella presentazione del progetto, «cresce la preoccupazione e aumenta l’emergenza per la diffusione del Covd-19, specialmente alla luce delle nuove disposizioni del governo. Di fronte a questa drammatica condizione – il pensiero del team organizzato da Francesco Bozzi, Marco Ciampittiello, Antonino Melfi, Michele Montanaro, Raffaele Gonnella, Andrea Pannoni, Pasqualino Di Pilla, Luca Scarselli, Luca Corrado, Loris Fielli, Mattia Burgio e Flavio Cennicola – è doveroso fare qualcosa per aiutare il personale sanitario ad affrontare al meglio la situazione. I fondi raccolti verranno donati all’Asrem e saranno destinati all’acquisto immediato di materiali e dispositivi necessari alla cura dei pazienti colpiti da coronavirus. Il tutto verrà fatto con la massima trasparenza in modo tale da garantire la proficuità delle donazioni. Adesso tocca a noi fare del nostro meglio: possiamo donare, pubblicizzare l’iniziativa e rimanere attivi per il nostro Molise». E stavolta l’hashtag è #iorestoattivoedonodacasa.
l.s.

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