All’appello mancano pochi ex capigruppo, un paio di consiglieri della nona legislatura che nella decima non sono stati rieletti o hanno scelto di non ricandidarsi. Ma dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso confermano che il lavoro sui rendiconti e sulla raccolta di fatture, ricevute e altre pezze d’appoggio prosegue. Già entro oggi potrebbero essere “materialmente raggiunti” anche coloro che non sanno ancora ufficialmente di dover mettere insieme le pezze d’appoggio relative ai soldi ricevuti dal Consiglio regionale e spesi per l’attività del gruppo che coordinavano e portarle poi agli uomini del Gico che si stanno occupando dell’inchiesta conoscitiva coordinata dal pm Nicola D’Angelo.
Lo avranno letto sui giornali e magari hanno già preparato tutto, questione di ore e poi gli giungerà anche la notifica dell’invito. Un’aliquota consistente delle Fiamme Gialle – la conferma arriva dal colonnello Buffoni – si sta dedicando allo scandaglio di cifre, bonifici, entrate e uscite dei gruppi negli anni 2009, 2010 e 2011 (2 milioni di euro lo stanziamento annuo complessivo). Un numero significativo ma che al momento è sufficiente. Oggi scadono i tre giorni concessi ai consiglieri che hanno ricevuto la comunicazione che li invitava a presentare la documentazione contabile e fiscale. Gli altri hanno lo stesso termine di consegna. Intanto delle spese dei gruppi si occuperà anche la Corte dei Conti. Lo ha affermato il presidente Michael Sciascia, sottolineando le competenze assegnate alla magistratura contabile dal recente decreto del governo Monti. Per questo ha scritto al procuratore regionale in modo da stabilire l’obbligo di presentazione di conti giudiziali e ha annunciato che la sezione del Controllo avvierà la verifica delle spese.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.