Il successo dell’evento? Ha persino superato le aspettative e galvanizzato gli organizzatori tant’è che già sono al lavoro per preparare e pianificare la rassegna del prossimo anno.
Quale? La fiera di ottobre di Petrella Tifernina detta anche “Fiera del Rosario” che si svolge il sabato che precede la terza domenica del mese.
Quella targata “2017” a cui hanno lavorato la proloco e l’amministrazione di Alessandro Amoroso ha raggiunto traguardi ragguardevoli.
«Anticamente, sin dal 500, a Petrella si tenevano ben tre fiere: una ad aprile, l’altra a settembre e in fine quella di ottobre – spiega il primo cittadino – Nel periodo di massimo splendore gli ambulanti, sin dai giorni precedenti la fiera, giungevano accampandosi addirittura con delle tende, per accaparrarsi il posto migliore per i loro banco vendita. Ad oggi, preziosa e mai dimenticata, è rimasta soltanto quella di ottobre».
Si comincia all’alba. C’è il mercato dove gli ambulanti espongono prodotti enogastronomici ma non solo. Si può passeggiare lungo le vie centrali del paese e cimentarsi nello ‘shopping di strada’. Ma soprattutto, recarsi a Petrella in questo sabato di ottobre significa assaporare l’originale “Street food” e – si badi bene – non quello più o meno opinabile in cui ci si imbatte solitamente nelle grandi città, ma quello genuino, dal sapore antico e autentico che solo la tradizione sa regalare: cari signori, parliamo dello “Street food” a base di baccalà.
A Petrella mani laboriose sanno insegnare come cucinare questa preziosa pietanza. E quindi in questa giornata ce n’è per tutti i gusti: ‘arracanato’, fritto o semplicemente al forno. A prepararlo i commercianti del posto che per l’occasione non badano a quantità ma solo alla qualità. “La materia prima (cioè il baccalà) è fondamentale per la riuscita di un ottimo piatto – raccontano – E poi ci vogliono i trucchi della tradizione per offrirlo come solo una volta si sapeva fare”.
L’amministrazione Amoroso insieme alla pro Loco, già dalla prima legislatura, ha voluto rivalutare l’evento, arricchendolo con una serie di manifestazioni coinvolgendo tutte le fasce di età. consentendo al visitatore, al turista o semplicemente al curioso che arriva a Petrella per godere di qualche ora di spensieratezza di ammirare anche la Chiesa di San Giorgio Martire. Struttura romanica del dodicesimo secolo, potenza della bellezza Expò 2015, che il Crocefisso di Petrella Tifernina, riportato al suo antico splendore grazie al pregiato lavoro dei restauratori “Senza Frontiera”.
Cultura, arte, storia ed enogastronomia vanno a braccetto quando si parla di strategie di valorizzazione di un territorio. E a Petrella questo lo sanno.
Tant’è che oltre a concedere le bellezze architettoniche la festa si arricchisce (di baccalà certamente) di piatti da gustare solo in loco, come a “zppett”, insieme alle birre artigianali molisane. Tant’è che un altro evento inserito nella tradizione autunnale, e che ha registrato un successo eccezionale è stato L’Oktoberfest. Cultura e costumi petrellesi inseriti in una festa moderna ed innovativa hanno avvicinato migliaia di giovani, famiglie e meno giovani ad una ricorrenza europea di spicco. Insomma se il Molise esiste, a Petrella lo sanno e lo sanno bene.

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