Una coppia di etnia rom è ricoverata in osservazione all’ospedale di Isernia dopo essere stata aggredita ieri pomeriggio in una abitazione di via Veneziale. L’autrice dell’aggressione sarebbe la nipote acquisita della coppia, una ragazza di 28 anni d’origine laziale attualmente irreperibile. Erano circa le 17.30 quando nell’appartamento è scoppiata la colluttazione per motivi ancora ignoti agli inquirenti. La 28enne avrebbe colpito gli zii con un coltello prima di darsi alla fuga. Le urla di disperazione delle due vittime hanno richiamato l’attenzione dei vicini che immediatamente hanno contattato le forze dell’ordine. Giunti sul posto gli uomini della Mobile di Isernia hanno chiesto l’intervento dei sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare marito e moglie in ospedale. Le vittime qualche giorno fa erano già state aggredite dal figlio, un ragazzo sottoposto a misure preventive per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Con una mannaia il 30enne aveva colpito la madre (46enne) al petto ferendo di striscio anche il padre (un uomo di 48 anni). I Carabinieri della Compagnia di Isernia avevano tradotto in carcere il ragazzo ma evidentemente la faida familiare non s’è fermata con l’arresto E’ infatti proseguita sino all’episodio di ieri culminato col secondo accoltellamento per i due coniugi nel volgere di un breve lasso di tempo. Non si esclude che la nipote abbia accoltellato gli zii per vendicare l’arresto del 30enne. La dinamica ed il movente saranno chiariti dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, ed affidate alla Squadra Mobile. Le ricerche della ragazza sarebbero concentrate in alcuni campi nomadi della Capitale dove vivono alcuni parenti della presunta autrice dell’accoltellamento di ieri.

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