Dopo i quattro dissidenti che fanno capo al gruppo “Alleanza”, anche l’assessore Benedetto Iannacone ha rimesso nelle mani del sindaco di Venafro le deleghe.

Le ragioni che lo hanno indotto al gesto estremo, Iannacone le ha messe nero su bianco in una nota che pubblichiamo integralmente.
Caro Sindaco,
con la presente sono a rassegnarti formalmente le mie dimissioni dall’incarico di Assessore e relative deleghe da te affidatomi in seguito alle ultime consultazioni elettorali.
Tante sono le motivazioni che mi supportano in questa scelta sofferta, prima tra tutte la convinzione di essere inadeguato rispetto a questo modo di fare politica che non condivido e non comprendo.
L’azione amministrativa del Comune è frenata, bloccata quasi completamente dal giorno dopo le elezioni regionali dell’ottobre scorso, poche riunioni di giunta, qualche riunione di maggioranza, nessun obiettivo programmato. 
Ho avuto già modo di comunicarti, in via riservata con la mia nota datata 25/10/2011, l’incondizionata ed immediata disponibilità a rimettere nelle tue mani la delega di assessore comunale proprio al fine di agevolarti il lavoro di un eventuale rimpasto.
Ad oggi nessuna risposta – silenzio assoluto –
Nessuno incontro e/o discussione formale neanche su quanto richiesto dal gruppo “Alleanza”.
Ricordo solo che, nei pochi incontri di maggioranza, tutti abbiamo preso coscienza della gestione fallimentare di questa amministrazione e quasi tutti abbiamo sostenuto la necessità di ridare slancio all’azione amministrativa, anche attraverso l’azzeramento dell’esecutivo, e di individuare pochi obiettivi possibili e realizzabili nel corso di fine legislatura.
Registro ad oggi solo una presa di posizione a muso duro che non ha consentito un dialogo costruttivo e forse risolutorio per arginare la crisi politica in atto, si è arrivati invece alla presentazione delle dimissioni di un assessore e alla restituzione di incarichi da parte dei consiglieri che fanno riferimento al gruppo “Alleanza”.
La situazione si presenta difficile ed incerta. 
Sono convinto, così come richiesto anche dagli altri amici, che “un tagliando” in corso d’opera andava fatto, si poteva fare e forse ancora possibile, sono aggiustamenti che avvengono nelle migliori famiglie (vedi Termoli –Campomarino ecc.) proprio perché ritenuti necessari per ridare slancio ed entusiasmo all’azione amministrativa.
Non è possibile continuare ad amministrare con la lentezza decisionale che caratterizza questa gestione, il tirare a campare, il rinvio delle problematiche, l’indecisione e la confusione politica, scelte e/o provvedimenti non condivisi e il far finta di niente di quanto accaduto anche a seguito delle dimissioni, non porta bene a nessuno.
Mio malgrado sono convinto che non sia giusto continuare ad occupare una postazione di visibilità non condividendo più il percorso e in presenza di numeri che portano 11 consiglieri su 10 a modificare l’assetto democratico che inesorabilmente porta nell’impossibilità di fare e di agire davvero per il bene della nostra collettività. 
Non intendo demandare ad altri il tentativo di amministrare la nostra Città.  
Sono sereno, ho sempre lavorato per sostenere al massimo l’Amministrazione, ho messo a disposizione dell’intera comunità la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi, il mio tempo, la mia modesta professionalità, ho adempiuto a quanto di mia competenza con passione, ho affrontato con la serenità di sempre tante problematiche anche complesse (dimensionamento scolastico – dissesto finanziario –Corte dei Conti – emergenza scolastica – scuola Colonia Giulia – problemi sportivi -.)
Tante le cose ancora da fare (sistemazione palestra e uffici via Colonia Giulia € 300.000,00- messa in sicurezza edificio scolastico Ceppagna € 500.000,00- scuola Camelot o diverso utilizzo € 2.485.000,00- dissequestro locali scuola Via Colonia Giulia- impiantistica sportiva ecc.) –tutti finanziamenti disponibili ed ottenuti solo su mio ed esclusivo interessamento.
Rassegno con serenità le dimissioni nell’intento di mettere a disposizione il mio ruolo di Assessore nella speranza che il mio gesto possa essere utile a risolvere la crisi politico-amministrativa nel solo ed esclusivo interesse della nostra Città.  
 
Ti saluto cordialmente,
Benedetto Iannacone

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