Le speranze di salvare l’autonomia dell’istituto Pilla erano poche e che ‘tirasse una brutta aria’ lo si era già evinto nel corso del Consiglio di Palazzo San Giorgio di fine anno quando, al momento del voto della mozione a firma Pd e 5 Stelle, il centrodestra aveva abbandonato l’aula. Una sorta di ‘resa’, quasi a significare che in Regione i giochi erano già fatti. Ma nessuno si aspettava che la sforbiciata toccasse anche l’Istituto comprensivo ‘Alighieri’ di Ripalimosani. Un fulmine a ciel sereno quello contenuto nel piano di dimensionamento scolastico approvato ieri mattina a maggioranza a Palazzo D’Aimmo, che ha modificato anche il parere reso dalla Quarta Commissione qualche giorno fa. Restano le presidenze del Don Giulio Testa di Venafro e della Schweitzer di Termoli, mentre vengono soppresse quelle dell’Istituto tecnico professionale “Leopoldo Pilla di Campobasso”, con accorpamento dell’indirizzo Tecnico Economico, dell’indirizzo Costruzione, ambiente e territorio, dell’indirizzo Grafica e comunicazione, con sedi in via Veneto, all’Istituto tecnico Industriale “Marconi” di Campobasso, e con accorpamento dell’indirizzo Ipsars, con sede in via Manzoni, all’Istituto Tecnico Professionale “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso; e dell’Istituto comprensivo “Alighieri” di Ripalimosani, con accorpamento dei plessi scolastici alle autonomie scolastiche insistenti ai comuni viciniori, con modalità tecniche da definirsi a cura dell’Ufficio scolastico regionale.
Una decisione puramente politica, che nulla a che vedere con le esigenze dei territori, ha tuonato la minoranza in Consiglio regionale. Gli ha fatto il sindaco di Riapalimosani, Marco Giampaolo, che ha già annunciato il ricorso e ha lanciato chiare accuse alla squadra Roberti. «Abbiamo assistito ad un atteggiamento vigliacco da parte della maggioranza di centrodestra – le parole di Giampaolo – e ad una totale mancanza di rispetto delle regole. La scelta è figlia di giochi politici, con la città di Venafro e Termoli che sono intoccabili per la Giunta. Hanno ‘sacrificato’ l’unico Comune – Ripalimosani – che non ha un ‘protettore’ in maggioranza».
L’istituto Alighieri conta 557 iscritti e ‘copre’ oltre al territorio di Ripalimosani, anche i comuni di Matrice, Montagano, Petrella Tifernina, Oratino, Campolieto, Limosano e Lucito, «ed ha numeri superiori a tanti altri plessi – ricorda Giampaolo – dunque non si capisce il criterio di questa scelta. La Regione dovrebbe tutelate le aree interne, invece con questo provvedimento si fa l’esatto contrario. Ripalimosani è un paese dove, al contrario della tendenza regionale, si registrano tante nascite. Abbiamo fatto tanti investimenti sulle scuole in previsione delle future iscrizioni. Il piano approvato ieri è un atto immotivato, privo di criteri giuridici e senza motivazioni. Per cui – annuncia – presenteremo ricorso perché è evidente che non sono state rispettate le linee guida contenute nella delibera di giunta regionale n 359».

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