È probabilmente l’intervento più rivoluzionario, e più costoso, programmato dall’amministrazione 5 stelle, che cambierà il volto della città e la viabilità del centro. Il progetto finanziato dal Cis per 18.400.000 di euro (e poi rimodulato al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale senza modificarne importo e finalità, ndr) prevede la realizzazione di un parcheggio multipiano in piazza della Repubblica ma soprattutto un nuovo accesso alla città: nei giorni scorsi la giunta ha dato via all’iter per la realizzazione dell’opera approvando il dip e il progetto di fattibilità economica.
Nello specifico, l’intervento consiste nella costruzione di un asse viario, della lunghezza di circa 1,1 chilometri, di penetrazione diretta dalla viabilità principale al centro urbano della Città di Campobasso, che, nello specifico, determina, con una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, permettendo di risolvere un grosso problema per gli automobilisti, il collegamento dal tronco della S.S. 87 denominato “Tangenziale Est” al comprensorio cittadino di Via Genova, nei pressi del sito dove sarà realizzato il parcheggio multipiano interrato da 350 posti. L’importo complessivo delle risorse finanziarie occorrenti per la realizzazione del “Corridoio stradale di interconnessione tra la Città di Campobasso e la Tangenziale Est” è stato stimato in 7.000.000 euro.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di dotare la città di due nuove infrastrutture. Come prima cosa un nuovo asse viario di collegamento tra la zona di accesso alla città, posto a sud-ovest, nelle vicinanze della tangenziale e la zona limitrofa di “via Genova”, creando un nuovo ingresso/uscita alla città direttamente nel cuore del contesto urbano di epoca murattiana, con notevoli benefici sul traffico cittadino, anche mediante la previsione di percorsi ciclopedonali. La seconda infrastruttura sarà, invece, un nuovo parcheggio multipiano situato in Piazza della Repubblica, a pochi metri dal corso principale della città, che consentirebbe di aumentare la pedonalizzazione e le aree da dedicare alla mobilità sostenibile, liberando dalla sosta di automobili alcune arterie stradali limitrofe.
Contestualmente sarà anche abbattuta e ricostruita la scuola D’Ovidio. Insomma, un progetto ambizioso ma che richiederà anche tempi lunghi per la sua realizzazione: solo per il corridoio viario sono previsti circa tre anni.

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