Un fronte comune per evitare l’isolamento del Molise. Campobasso resterà senza ferrovia fino al 2028, come annunciato dal responsabile di RfI, audito in commissione regionale, e confermato dall’assessore ai Trasporti Michele Marone. Un ritardo sui lavori dell’elettrificazione della tratta, a causa del crollo di una galleria, e costi lievitati rischiano di decretare la morte economica e turistica della regione.
Il coordinamento che riunisce associazioni, sindacati, amministratori e cittadini si è riunito ieri a Palazzo Magno per elaborare una strategia e sollecitare un interventi da Roma.
«Noi stiamo affrontando non solo un problema di mancanza di diritti per i cittadini ad usufruire un servizio decente – ha sottolineato il presidente del Movimento consumatori Filippo Poleggi – , ma anche il rischio che non ci sia più un futuro per la regione. Senza ferrovia siamo destinati all’isolamento e a scomparire». Dello stesso avviso il presidente della Provincia Pino Puchetti : «Questa è una battaglia che non può avere colori politici, bisogna far capire a livello nazionale che questo territorio non può essere abbandonato».
«I molisani hanno diritto a una rete ferroviaria moderna, efficiente e sicura. Vogliamo capire bene, insieme a tutti i cittadini, cosa ha improvvisamente determinato nuovi ritardi su ritardi per i lavori di elettrificazione della tratta Campobasso-Roma, con conseguenze pesanti per cittadini e pendolari», ha invece dichiarato il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina.
Durante il suo intervento, Gravina ha annunciato che il M5S ha presentato, proprio nelle scorse ore, in Parlamento, un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per fare chiarezza sulle criticità dei lavori in corso, a partire dal crollo delle gallerie tra Vinchiaturo e Campobasso, che ha determinato l’esclusione della tratta dai fondi del PNRR.
«La realizzazione dell’elettrificazione ferroviaria – ha sottolineato Gravina – è fondamentale per garantire collegamenti più rapidi ed efficienti con la Capitale, ma tra problematiche tecniche, ritardi burocratici e mancanza di chiarezza sui finanziamenti, il rischio è che il Molise rimanga ancora una volta isolato. Chiederemo al Ministro di spiegare le tempistiche con cui si è deciso di procedere con una variante progettuale per le gallerie crollate e quali misure si intendono adottare per accelerare i lavori e ridurre i disagi per i passeggeri».
L’interrogazione del MoVimento 5 Stelle punta, inoltre, a ottenere risposte sulle reali tempistiche per il completamento dell’elettrificazione e sul reperimento delle risorse necessarie per la tratta Vinchiaturo-Campobasso, attualmente fuori dai finanziamenti PNRR.
«Quali garanzie si possono fornire in merito alla copertura finanziaria dei lavori che, oggettivamente, hanno subito un aumento dei costi sproporzionato?
Non possiamo rassegnarci all’idea che i lavori si concludano solo nel 2028 – ha concluso Gravina – né possiamo accettare che le istituzioni restino passive di fronte a una situazione che penalizza migliaia di pendolari. Bisogna fare chiarezza e trovare le soluzioni adeguate, non solo in termini di tempo, affinché il Molise abbia finalmente infrastrutture all’altezza delle sue esigenze».