Domani mattina a Palazzo San Giorgio la prova del nove per i sette assessori della giunta comunale: nel consiglio comunale è prevista la verifica del loro operato. Una sorta di tagliando che forse potrebbe servire al sindaco Antonio Battista (che ieri sera ha riunito l’esecutivo per fare il punto della situazione) per sciogliere gli ultimi nodi sull’allargamento a nove.
Intanto, stamattina cinque componenti dell’esecutivo hanno esplicitato in una apposita conferenza stampa il loro ‘sì’ convinto al referendum contro le trivelle. Tra cinque giorni gli italiani saranno chiamati ad esprimersi. “C’è un silenzio assordante, ma noi vogliamo far sentire la nostra voce”, spiegano Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia, Pietro Maio, Salvatore Colagiovanni e Stefano Ramundo parlando a nome dell’intera giunta (compresi il sindaco Antonio Battista, Massimo Sabusco e Emma de Capoa, assenti per motivi istituzionali.
“Questa idea sulle concessioni non ci convince”, spiega l’assessore alle Politiche sociali. “Andiamo a votare in massa e possibilmente votiamo sì”, il suo invito.
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